GRANDE RISPOSTA DEI MILANESI: 15.000 IN PIAZZA CON LE SCOPE PER RIPULIRE LA CITTA’
PISAPIA: “IN PIAZZA LA MILANO CHE UNISCE E CHE REAGISCE”… OCCASIONE PERSA PER LA DESTRA CHE NON SA DARE L’ESEMPIO: CI SONO MOMENTI IN CUI SERVE FATICARE, NON ACCENDERE FIACCOLE
Appena dopo che i black bloc s’erano spogliati di armi e tute nere, i milanesi erano scesi, ramazza alla mano, per ripulire.
La risposta della città agli incappucciati, che hanno rovinato per alcune ore la festa di Expo 2015, prosegue anche oggi.
Da piazzale Cadorna, dove c’è l’Expo Gate uno degli obiettivi mancati dai violenti, parte la manifestazione “Nessuno tocchi Milano”.
Il corteo diretto alla Darsena, che sta percorrendo le strade pacificamente mentre gli addetti dell’Amsa ripuliscono i muri dalle scritte, è formato da 15mila persone.
L’appello era arrivato proprio dal Comune: “Tutti i cittadini sono invitati a scendere in strada per ripulire la città dai vandalismi compiuti da alcuni manifestanti. Ci concentreremo su quattro punti: l’istituto delle Orsoline e il Museo Archeologico in via De Amicis. Mentre in piazzale Cadorna e in piazza XXIV Maggio sarà presente anche l’Associazione antigraffiti. Ai volontari verranno forniti pennelli e guanti”.
Megafono alla mano il primo cittadino ha ringraziato i milanesi: “Questa è la festa della Milano che unisce, della Milano che reagisce, che dice no a ogni sopruso e ogni violenza. Questa è una piazza bellissima. Noi crediamo al futuro della nostra città ”. “Milano nessuno la deve toccare perchè Milano si ribella — prosegue -. È un messaggio a tutto il Paese e a tutto il mondo e ne siamo orgogliosi. Ho ricevuto una bellissima telefaonata dal presidente Mattarella. Mi ha detto che è ammirato, entusiasta della risposta data da Milano, ha detto che debbo e dobbiamo essere orgogliosi perchè siamo esempio per tutto il paese”.
“Milano non si arrende, Milano guarda avanti senza dimenticare. Milano sarà capitale del dibattito sull’eguaglianza sociale. Non ci hanno rovinato la festa ci hanno dato più forza per continuare”.
Per l’inaugurazione di Expo “abbiamo organizzato feste bellissime, restituito la Darsena alla città , abbiamo dato una nuova casa alla Pietà Rondanini e ieri — prosegue — dal Castello sono passato cinque volte perchè era pieno di persone felici. Voglio ringraziare tutte le persone che in questi giorni hanno avuto uno scatto d’orgoglio per la città è che adesso sono qui per dire no, no a chi ha cercato di rovinarci la festa. Milano sarà al centro del mondo per sei mesi e noi siamo orgogliosi e vogliamo dire che la città nessuno la deve toccare perchè altrimenti si ribella“.
In piazza tanti giovani, famiglie con bambini, anziani pronti a ripulire la città dai graffiti, con attrezzatura fornita dall’Amsa.
A dare una mano è arrivato anche il cantautore Roberto Vecchioni: “La violenza non è giustificabile in alcun modo — ha detto — quello che hanno fatto a Milano è come una coltellata a un innocente”.
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