GRANDI MANOVRE NELL’ORGANIGRAMMA DEL PDL
BONAIUTI AI BENI CULTURALI AL POSTO DI BONDI, DIVENUTO COORDINATORE DEL PDL… PORTAVOCE DEL GOVERNO DIVENTERA’ LA CARFAGNA… MICHELA BRAMBILLA, FERRUCCIO FAZIO E ADOLFO URSO IN ATTESA DEL MINISTERO… LA MELONI PRESIDENTE DEI GIOVANI PDL… NESSUN MINISTRO IN LISTA ALLE EUROPEE
In attesa di stabilirne i tempi tecnici, ovvero se procedere al rimpasto prima o dopo le elezioni europee, si profilano novità nella compagine governativa e nell’organigramma del neonato Popolo delle Libertà .
Il portavoce del presidente del Consiglio, Paolo Bonaiuti, assumerà la guida del Ministero dei Beni Culturali, al posto dell’attuale titolare, Sandro Bondi che si dedicherà a tempo pieno all’impegno politico nella sua nuova veste di uno dei tre coordinatori del partito.
A quel punto Berlusconi dovrebbe nominare nuova portavoce Mara Carfagna che manterrà comunque la delega alle Pari Opportunità .
Lascerà il posto da viceministro di Tremonti anche Daniele Molgora, candidato in quota Lega alle elezioni del nuovo presidente della Provincia di Brescia.
Al suo posto si prevede un ballottaggio tra Giuseppe Romele e Laura Ravetto, entrambi in quota Pdl.
Vanno poi definite le posizioni dei sottosegretari Michela Vittoria Brambilla ( Turismo) e Ferruccio Fazio ( Salute) per i quali da mesi si parla di promozione a ministri.
In passato l’operazione era stata bloccata da An che reclamava un posto in più, ora si potrebbe sbloccare con la contestuale promozione di Adolfo Urso al Commercio Estero.
Nel Pdl postcongressuale si lavora anche per la definizione dell’organigramma interno e in particolare quello relativo ai responsabili di settore da sottoporre al premier.
Si profila l’incarico per Maurizio Lupi alla Organizzazione, per Ignazio Abrignani all’Ufficio elettorale, Gregorio Fontana alle Adesioni, Antonio Palmieri per Internet, Lucio Malan per Comunicazione e Propaganda, Michela Vittoria Brambilla per le Iniziative Movimentiste, Sergio De Gregorio per gli Italiani nel mondo e Mario Mantovani per i Difensori del voto.
Come portavoce si va verso la riconferma di Daniele Capezzone.
I giovani si sarebbero invece accordati sulla base di questo schema: Giorgia Meloni presidente, Francesco Pasquali (Fi) coordinatore e Giovanni Donzelli (An) portavoce.
Sul tavolo rimangono ancora da definire le candidature alle elezioni europee.
Berlusconi voleva inizialmente tutti i ministri in lista, poi di fronte alle resistenze dei suoi ha cambiato idea.
A questo punto non reputa necessarie neanche le candidature di La Russa e di Formigoni che gli avevano dato la loro disponibilità .
I maligni dicono che il suo timore è che prendano troppi voti e allora addio equilibri faticosamente raggiunti.
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