GRAVI SCONTRI A ROMA A CORTEO PER DIRITTO ALA CASA, MOLTI FERITI, UNO E’ GRAVE
UOVA, BOTTIGLIE E PETARDI CONTRO LE FORZE DELL’ORDINE, LA POLIZIA CARICA… MANIFESTANTE FERITO MENTRE CERCA DI LANCIARE UNA BOMBA CARTA
Lanci di oggetti, tensione, poi gli scontri, le cariche della polizia e i lacrimogeni. I movimenti sociali contro la precarietà e l’austerity tornano in piazza in una mobilitazione nazionale per il diritto all’abitare, contro il governo Renzi, il jobs act e il piano casa del ministro Lupi.
E in via Veneto, davanti al ministero del Lavoro, dopo un lungo stallo, le forze dell’ordine hanno reagito al lancio di petardi e “bomboni” da parte di una delle teste del corteo composto soprattutto da manifestanti con i caschi calzati e il volto coperto, caricando il gruppo fino a piazza Barberini.
Feriti alcuni attivisti, di cui uno, straniero di 47 anni, in maniera grave: ha perso alcune dita della mano, probabilmente per l’esplosione di un petardo ed è stato soccorso dagli altri manifestanti prima dell’arrivo dell’ambulanza che lo trasportato all’Umberto I.
Colpiti anche due agenti delle forze dell’ordine medicati al San Giovanni, alcuni poliziotti e un funzionario.
Gli scontri sono proseguiti fino a piazza Barberini e l’inizio del via del Tritone tra fughe, scoppi di petardi e fumo dei lacrimogeni. Alcuni manifestanti sono stati bloccati a terra dagli agenti e poi portati nelle retrovie per il fermo.
La manifestazione era partita da Porta Pia, punto di inizio e d’arrivo, intorno alle 15 con in testa lo striscione “Ribaltiamo il governo Renzi. Cancelliamo il decreto Lupi”, seguito da un camion per musica e interventi su cui campeggia la scritta: “Casa, reddito e dignità “. Direzione ministero del Lavoro: “Siamo 15mila. Assaltiamo i palazzi del potere in maniera colorata e rumorosa con la giusta rabbia” dice il leader dei Blocchi precari metropolitani Paolo Di Vetta.
Poi, nei pressi del ministero un gruppetto di circa 70 manifestanti ha calzato i caschi coprendosi il volto con fazzoletti o maschere di Guy Fawkes salendo in via Veneto verso le camionette di carabinieri e polizia che chiudono la strada in direzione di Porta Pinciana. Sono stati esplodi alcuni petardi e lanciati uova, ortaggi e un paio di bottiglie contro le forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa. Il “servizio d’ordine” della manifestazione li ha però invitati a restare calmi. Altri manifestanti hanno invece indossato impermeabili azzurri: “Siamo i blu-bloc”. Poi è esplosa la tensione.
(da “La Repubblica“)
Leave a Reply