GRILLO A IMOLA: “GOVERNEREMO E SCEGLIERETE PREMIER E MINISTRI”
CASALEGGIO : “ABBIAMO IL DOPPIO DEGLI ISCRITTI DEL PD”… MA I 200.000 PREANNUNCIATI NON SI SONO VISTI
Sarà uno del Movimento 5 stelle il candidato premier e verrà scelto dai militanti. Ma per ora niente nomi o investiture, nemmeno per il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio.
Dopo le indimenticabili sfide della Formula 1 e i grandi concerti rock, ultimo quello degli Ac/Dc, l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ha aperto le sue porte alla politica ospitando la kermesse nazionale del Movimento 5 Stelle.
Con Beppe Grillo grande mattatore che scalda i motori della sua gente e punta al governo dell’Italia.
Non sono arrivate le 200 mila persone che gli organizzatori si aspettavano alla vigilia, ma nella cittadina romagnola si sono riversati – secondo le forze dell’ordine — tra i 20 e i 30 mila militanti.
La sfida del movimento è tutta incentrata sul governo del paese. Questo obiettivo rimbalza in tutte le parole dei big a 5 stelle.
Ma senza volere spendere nomi, almeno adesso, di candidati. Nè per Palazzo Chigi nè per le elezioni amministrative della prossima primavera che vedranno andare al voto città importantissime come Roma, Milano, Napoli e Bologna.
E naturalmente non sono mancate le critiche al premier Matteo Renzi, chiamato dal palco “l’innominabile”.
Il più deciso è il fondatore Gianroberto Casaleggio, accolto da un tripudio di applausi prima dell’intervento di chiusura di Grillo.
“Siamo quasi 130mila iscritti – dice -, quasi il doppio del Pd. Siamo una forza che sta crescendo. Non possiamo stare troppo all’opposizione. Dobbiamo governare prima che questi distruggano tutto”.
Il guru a 5 stelle fa appello all’onestà : “Noi faremo una finanziaria di 80 miliardi perchè non rubiamo”. E dalla folla urlano tutti “Onestà , onestà “.
Poi chiarisce come verranno scelti i candidati per formare un eventuale governo. “Chiederemo – afferma Casaleggio – agli iscritti di scegliere una squadra, compreso il candidato premier. E poi stileremo un programma pluriennale”.
Poi arriva Grillo, salutato dal consueto boato.
Il comico è in forma e la butta subito sul ridere: “Dobbiamo decidere chi è il guru – dice -! Allora Casaleggio è il guru, io sono l’elevato. E l’elevato è un gradino più sopra del guru”.
E poi parla del suo sogno: “Io ho un sogno -spiega Grillo -, voglio togliere Beppe Grillo dal simbolo, perchè il movimento diventerà vostro”.
La giornata comincia intorno alle 10 di mattina con l’arrivo dei primi irriducibili vestiti con felpe e sciarpe di ordinanza.
Il clima è clemente, e lo sarà per tutta la giornata nonostante alcuni nuvoloni pieni di pioggia. L’umore è quello della festa, di un grande incontro tra gente che si fida reciprocamente l’uno dell’altro.
Molti si vedono per la prima volta, ma i sentimenti che li uniscono sono d’amicizia. C’è l’agorà dove gli eletti arringano attivisti, gli stand dove ci si incontra e si scattano selfie con i parlamentari più noti, il palco dove si alternano i discorsi politici e gli artisti che si esibiscono a titolo gratuito.
Non manca qualche provocazione contro i partiti. C’è il ‘gioco del Grillo’, una rivisitazione del gioco dell’oca in chiave 5 stelle, il gioco dei barattoli con le facce dei politici degli altri partiti da buttar già con una palla come al luna park.
E poi viene distribuita anche la Boccadutri card, per protestare contro la legge che sblocca i finanziamenti ai partiti e che porta il nome del deputato Pd.
Si fa vedere anche il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, al gazebo dell’Emilia Romagna. I suoi rapporti con Grillo e Casaleggio si sono logorati da tempo, tanto che anche quest’anno non parlerà dal palco. A chi gli chiede se gli dispiaccia risponde: “Mah, il giusto… Sono contento di essere in mezzo alla gente, sto incontrando un sacco di gente”
Sull’agorà dei sindaci che doveva tenersi in mattinata, si limita a dire: “Io stamattina ero a Parma a fare il gemellaggio dei 25 anni con una città , quindi non ero qua”, mentre a chi gli chiede se sia deluso o irritato con i vertici del Movimento, risponde: “No, non è vero, non ho mai detto questo”.
(da “Huffingtonpost“)
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