I 18 GRILLINI SI ARRENDONO E RITIRANO GLI EMENDAMENTI
VITTIME DEL RICATTO RECIPROCO: I LEGHISTI TRANGUGIANO IL DECRETO ANTICORRUZIONE E I GRILLINI SI TAPPANO IL NASO SUL DECRETO SICUREZZA (INCOSTITUZIONALE)
Alla fine si sono arresi. I 18 deputati pentastellati che avevano inviato una mail al capogruppo Francesco D’Uva per rivendicare la possibilità di apportare modifiche al testo del dl Sicurezza targato Salvini, oggi hanno infatti inserito la retromarcia e ritirato i 5 emendamenti presentati nei giorni scorsi.
A riferirlo, la capogruppo M5S in Commissione, Anna Macina. Ora l’Aula dovrà votare entro le 19 gli oltre 600 emendamenti presentati dai cari gruppi al decreto sicurezza e immigrazione.
Ed è rivolta nell’opposizione. “Hanno trovato un punto di accordo. La Lega ha dato il via libera all’anticorruzione che non voleva e il M5S ha blindato il dissenso interno sul dl sicurezza. Le opposizioni – spiega Stefano Ceccanti del Pd – stanno intervenendo per dire che ci hanno convocato per fare una sceneggiata… Hanno deciso che si approva il testo senza modifiche”, aggiunge il costituzionalista.
Proteste anche dal deputato di +Europa Riccardo Magi: “L’ufficio di presidenza della commissione Affari Costituzionali ieri ha deciso che l’esame e il voto degli emendamenti (oltre 600) sul cosiddetto decreto Sicurezza, terminerà in ogni caso oggi alle 19. È stato chiesto alle opposizioni di diminuire il numero degli emendamenti e i tempi di intervento. Abbiamo allora chiesto al presidente e relatore Brescia e alla maggioranza se ci fosse la disponibilità a modificare il provvedimento che tutti i soggetti auditi hanno giudicato pessimo. Nessuna risposta”.
“Lunedì mattina inizierà l’esame in aula e sicuramente verrà messa la fiducia sulla conversione del decreto, com’è avvenuto anche al Senato. Di fatto – lamenta Magi – è stato completamente impedito l’esame e la discussione di questo schifo di legge sia in commissione che in aula”.
“Si sono impiegati giorni – continua il deputato radicale – per approvare un’altra legge pessima, cosiddetta ‘anticorruzione’, che stava a cuore al M5S che voleva incassarla prima di garantire alla Lega – di cui non si fida – l’approvazione di quest’altro capolavoro di incostituzionalità e malgoverno che è il dl Sicurezza-Immigrazione. Ora anche la Lega può andare all’incasso, ai danni di tutti e con l’accondiscendenza del M5S”, conclude.
(da agenzie)
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