I NO VAX CUNIAL E BARILLARI CHIEDONO ASILO POLITICO AL CONSOLATO SVEDESE PERCHE’ “IN ITALIA C’E’ LA DITTATURA, CI SONO CRIMINI CONTRO L’UMANITA'”
SPERIAMO SE LI TENGANO PER SEMPRE, MA PURTROPPO GLI SVEDESI NON SONO FESSI
Dopo essersi barricati per 13 ore negli uffici della Regione Lazio, il consigliere e la deputata si definiscono «rifugiati politici»
«Ci hanno obbligato ad uscire, ora sono al consolato svedese a chiedere asilo politico». Ha scritto così su Twitter il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari che venerdì scorso si è barricato insieme alla deputata No vax, Sara Cunial, dentro il suo ufficio per protestare contro l’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro.
La foto postata ritrae il consigliere davanti il consolato svedese: Barillari continua la sua protesta provocando anche sulla sua situazione di “rifugiato politico”, così come recitano i cartelli retti dal gruppo di manifestanti No Green pass al suo fianco.
A fare da eco anche la deputata Cunial: «Chiederemo asilo non solo alla Svezia ma a tutti quei Paesi che ancora possono dirsi democratici. Qui non ci sentiamo più tutelati da uno Stato che si è dimostrato regime ostile ai cittadini e alla Costituzione».
Cunial, presente insieme a Barillari davanti il consolato, ha fatto sapere della richiesta di interlocuzione diretta con l’ambasciatore «per denunciare i crimini contro l’umanità che stanno avvenendo in Italia»
(da agenzie)
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