I SOLDI PER IL CAMPANILE DI ACCUMOLI USATI PER MIGLIORIE ALLA CHIESA
L’INCHIESTA SUI CROLLI: INVECE DELLA MESSA IN SICUREZZA SEMPLICI RITOCCHI, ANCHE PERCHE’ LA CIFRA ERA INSUFFICIENTE
I soldi per la messa in sicurezza del campanile della chiesa di Accumoli destinati a semplici migliorie alla struttura.
È questa l’ipotesi – secondo quanto riporta il Corriere della Sera – su cui lavorano i magistrati della procura di Rieti che indagano anche sul crollo che ha causato la morte di una intera famiglia.
La pratica viene avviata nel 2004 ma dopo alcuni controlli si decide di procedere a semplici «migliorie».
Anche perchè lo stanziamento è minimo, nonostante le verifiche effettuate abbiano reso evidente la necessità di provvedere in maniera strutturale.
Proprio perchè si trattava di lavori collegati al sisma, la gestione viene affidata a commissari (i governatori del Lazio) e subcommissari della Provincia, ossia Luigi Ciaramelletti e Fabio Melilli.
Furono loro i committenti, mentre l’esecuzione fu affidata ai costruttori Cricchi, i più gettonati della zona, autori anche del rifacimento della scuola Romolo Capranica di Amatrice.
Nei prossimi giorni tutti i protagonisti potrebbero essere convocati dai pubblici ministeri. Melilli ne è consapevole e afferma:«C’erano 125 mila euro in tutto per la progettazione e la realizzazione. Per i lavori veri e propri rimasero 75 mila euro».
Lui stesso ammette che quel finanziamento, alla fine fu fatto convergere sulla chiesa e non sul campanile.
Il lavoro dei pubblici ministeri ha adesso tre obiettivi: individuare chi decise di compiere una operazione di semplice facciata senza occuparsi della prevenzione; chi scelse di privilegiare la chiesa senza adeguare anche il campanile; chi effettuò il collaudo finale e stabilì che la ristrutturazione era regolare.
(da “Huffingtonpost”)
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