“I VERI COMUNISTI COL ROLEX OGGI SONO NELLA LEGA, HANNO DISTRUTTO L’ITALIA PER POI RIFARSI UNA VERGINITA’ CON IL SOVRANISMO”
IL RAPPER J-AX SUL”FATTO” NON LE MANDA A DIRE
“Oggi i veri comunisti col Rolex sono anche i destrorsi che fanno gli ‘amici del popolo’, tipo i leghisti che per vent’anni hanno distrutto l’Italia con Berlusconi e ora si son rifatti la verginità con la keyword ‘sovranista’”.
Lo afferma – intervistato da Marco Travaglio su ‘Il Fatto Quotidiano’ – il cantante J-Ax, che la definizione ‘comunisti col rolex’ l’ha inventata e scelta insieme a Fedez per il loro album in coppia del 2017.
“È bastato farsi un selfie con una paranza di pesce in un ristorante all-you-can-eat per scaricare sugli immigrati e sull’Europa la colpa di tutte le stronzate che hanno fatto e tornare a mangiarsi tutto”.
Ma J-Ax non risparmia stoccate al Pd, colpevole a suo avviso di non aver cercato un accordo con Di Maio dopo le elezioni dello scorso anno:
“Ha preferito ‘mangiare popcorn’ e godersi lo spettacolo. Ora Salvini si è preso il Paese e detta ogni giorno l’agenda all’Italia: vorrei sapere se, a Renzi&C., è andato di traverso qualche popcorn o se sono contenti così. Mi preoccupano i 5Stelle, che rischiano di farsi vampirizzare da Salvini”.
Al Pd J-Ax contesta anche di non aver promosso il reddito di cittadinanza
“Avrebbe dovuto approvarlo la sinistra ed è giusto che esista per chi si trova in estrema difficoltà . Però la politica dovrebbe risolvere il problema alla fonte: se le persone non trovano un lavoro, non possiamo tappare il buco solo versando loro dei soldi. Dobbiamo anche tagliare l’assurdo costo del lavoro, per esempio. Come imprenditore, verso più soldi in tasse per ciascun lavoratore che assumo che in stipendi”
Infine un consiglio al Pd in cerca di un leader:
“Ispiratevi alla Ocasio-Cortez, la più giovane deputata eletta alla Camera americana, una ragazza che fino a un anno fa faceva la barista e si è presentata proponendo di tassare al 70 per cento i redditi sopra i 10 milioni di dollari all’anno. Quella è la sinistra.”.
(da “Huffingtonpost“)
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