IL BUONSENSO DI PARISI SPIAZZA TUTTI: “A MILANO SERVE UNA MOSCHEA”
IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA SI DIMOSTRA INTELLIGENTE E SCAVALCA LA SINISTRA…SALVINI DEVE CAMBIARE LA FELPA
Sembra un sorpasso a sinistra, quello del candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi.
Non tanto sull’avversario del centrosinistra e ex commissario di Expo Giuseppe Sala, quanto sul Pd milanese, che in questi giorni ha rimesso al centro del dibattito interno ai dem il bando comunale per la costruzione di moschee a Milano.
Ma se il Pd litiga, il candidato del centrodestra non ha dubbi: “A Milano serve una moschea”.
E batte proprio dove il dente degli avversari duole: “Era un progetto della giunta Pisapia che in 5 anni non ha saputo portare a termine: bisogna capire da dove vengono i soldi, garantire sermoni in italiano e la sicurezza”.
Temi che avrebbero innescato i ripensamenti all’interno del Pd locale, che ormai sembra pronto a ridiscutere il progetto del bando.
Ma sul dietrofront i rappresentanti dei Centri islamici di Milano si dicono giustamente pronti a dare battaglia : “Per presentare i progetti abbiamo speso dei soldi, quantomeno chiederemo i danni”
Ora Parisi si dimostra candidato di buon senso, non ha senso boicottare l’espressione della libertà religiosa e la costruzione di luoghi di culto.
Con le dovute garanzie non ci sono motivi ostativi alla costruzione di una moschea, anzi semmai meglio un luogo che puoi tenere sottto controllo che tanti punti di preghiera di cui non hai conoscenza.
Chissà se qualche noto pirla milanese comprenderà questa semplice considerazione.
(da agenzie)
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