IL CONSIGLIERE DI FRATELLI D’ITALIA VESTITO DA NAZISTA? NON E’ VERO CHE E’ UNA FOTO DI CARNEVALE, COME DICE LUI
LA SUA DIFFUSIONE NASCE DA UNA FAIDA INTERNA AL PARTITO DELLA MELONI
Diventato famoso a livello nazionale dopo la diffusione di una sua fotografia in tenuta nazista con tanto di bandiera e un quadretto di Adolf Hitler, il consigliere comunale di Nimis Gabrio Vaccarin si era giustificato sostenendo che si trattava di uno scatto del 2010 fatto durante il carnevale.
C’è un problema, la presenza di un cellulare che sarebbe piuttosto moderno per l’epoca.
Vaccarin aveva fornito, in una risposta a un post privato diffuso da un altro consigliere comunale di un comune vicino, le sue spiegazioni sul caso
Sono foto del carnevale 2010. Ho moltissimi testimoni fra cui il mio Sindaco. Questa pagliacciata era emersa anche in campagna elettorale tre anni fa…e dieci anni orsono non ero impegnato in politica e FDI neanche esisteva. Era solo una carnevalata, strumentalizzata per farmi del male. Con cordialità .
Secondo un sito friulano, che pare abbia avuto accesso a un cellulare contenente la foto originale, questa risalirebbe al gennaio del 2018.
Lo dimostra uno screenshot associato alla foto di Vaccarin, diffusa da un sito locale friulano.
Come mai solo ora compare questa foto? Che sia del 2010 o del 2018, cosa spingerebbe qualcuno a diffonderla?
Dai numerosi post social ci sarebbe proprio un iscritto che prosegue con dedizione una guerra interna nel partito regionale.
Torniamo alla domanda sul perchè pubblicare quelle foto, per quanto vecchie possono essere. Il motivo risulterebbe riscontrabile nel post stesso, ossia un riferimento a una «difesa dei musulmani» da parte di Vaccarin.
Vaccarin, nel suo post, critica le affermazioni pubblicate sui social dal consigliere comunale di Tarcento Riccardo Prisciano, eletto nel 2016 nelle file di Fratelli d’Italia.
Prisciano sostiene di aver «battagliato» da solo contro la «moschea», accusando tutti i colleghi del centrodestra di non averlo aiutato e di aver negato l’esistenza della stessa negli anni.
Sulla questione religiosa ci sarebbero dei precedenti per Prisciano, come leggiamo in un articolo del Messaggero Veneto del 27 settembre 2019 dal titolo «Blitz a sfondo razziale in moschea, sei mesi a un consigliere comunale».
Non solo, alcuni commenti rivolti a Laura Boldrini, Angelino Alfano, Matteo Renzi e Giorgio Napolitano, gli sarebbero costati l’allontanamento dall’Arma dei Carabinieri per poi essere reintegrato dal TAR nel 2019.
Prisciano è lo stesso che, durante le elezioni regionali del 2018, aveva contestato il fatto che i Carabinieri «vadano a mangiare negli stessi piatti e con le stesse posate degli immigrati minorenni», una vicenda riportata anche fuori regione.
Vaccarin, evidentemente, ha toccato un tasto dolente al collega consigliere
Resta il fatto che la diffusione della foto è risultato un doppio attacco, a Vaccarin che ha osato contestare il collega e al coordinamento locale del partito di Giorgia Meloni.
(da Open)
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