IL CONTAGIO, LA SOSTITUZIONE, IL BRONZO, LA LITE: LA FOLLE GIORNATA DEGLI AZZURRI DEL 4 SENZA DI CANOTTAGGIO
IL COVID COLPISCE UN AZZURRO, LA SOSTITUZIONE IN CORSA E LA GRAN BRETAGNA CHE CI TAGLIA LA STRADA DELL’ARGENTO
Alla fine è medaglia di bronzo, ma è stata una giornata molto travagliata per il 4 senza nel canottaggio.
È stato registrato in fatti il primo caso di positività al Covid nell’Italia Team alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con il canottiere azzurro Bruno Rosetti che viene fermato un’ora prima di partecipare alla finale del 4 senza.
Rosetti era vaccinato con doppia dose di Moderna. Messo in isolamento e sostituito al volo da Marco Di Costanzo, che doveva prendere parte alla semifinale del 2 senza e viene a sua volta sostituito da Vincenzo Abbagnale.
“Stavo dormendo da Dio, poi verso le 6 mi hanno svegliato e mi hanno detto che mi sarei dovuto preparare per il 4 senza. Ero eccitato come un bambino in mezzo a questi campioni. Ed ero anche molto teso, ma sapevo che sarebbe andata bene” ha detto il canottiere azzurro Marco Di Costanzo.
“Questa medaglia – ha detto ai giornalisti – la dedico a Giovanni Abagnale, con cui stavamo facendo un buon percorso e certamente anche oggi ci saremmo divertiti nella semifinale del 2 senza. Metà medaglia è sua”.
L’equipaggio azzurro, composto da Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Marco Di Costanzo e Giuseppe Vicino, è arrivato alle spalle di Australia e Romania.
Con una contestazione finale: l’armo azzurro ha cominciato a ritmo sostenuto la gara, poi quando è uscita l’Australia è rimasta dietro ma negli ultimi cinquecento metri ha avviato la rimonta in corsia 5: nelle vogate finali, dalla 4 la Gran Bretagna ha invaso lo spazio degli azzurri rischiando quasi lo speronamento e probabilmente rallentando il ritmo dell’equipaggio a caccia del secondo posto. Vibrate le proteste dei quattro canottieri azzurri a fine gara con i rivali britannici.
“Abbiamo vinto una medaglia contro il Covid, e poi gli inglesi hanno fatto i kamikaze” commenta Giuseppe Vicino, “ci hanno rubato la possibilità di ottenere l’argento. Se, negli ultimi metri di gara, quando noi eravamo più veloci di tutto, non avessero invaso la nostra corsia, avremmo preso almeno l’argento. Non è stato sportivo e non capisco perché l’abbiano fatto”.
(da Huffingtonpost)
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