IL DITTATORE BIELORUSSO LUKASHENKO È NEL PANICO DOPO LA MORTE MISTERIOSA DEL SUO MINISTRO DEGLI ESTERI, VLADIMIR MAKEI
HA ORDINATO DI LICENZIARE TUTTI I SUOI CUOCHI, GUARDIE E CAMERIERI NEL TIMORE DI FINIRE STECCHITO… NON SI FIDA DI NESSUNO, MEN CHE MENO DI “MAD VLAD”, CHE VUOLE CONVINCERE MINSK A ENTRARE IN GUERRA CON LUI IN UCRAINA
Il leader bielorusso, Aleksander Lukashenko, avrebbe ordinato di sostituire i suoi cuochi, guardie e camerieri dopo la morte improvvisa del ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Makei.
Lo ha dichiarato su Twitter Leonid Nevzlin, uno degli ex dirigenti della compagnia petrolifera russa Yukos, ricercato in Russia con accuse di reati economici e fiscali che lo stesso Nevzlin considera politicamente motivate.
Nel tweet, rilanciato dalla stampa ucraina, Nevzlin ha citato delle “fonti vicine ai servizi segreti russi” per affermare che Makei sarebbe stato avvelenato “con veleno sviluppato nel laboratorio speciale dell’Fsb (Servizio per la sicurezza russo)”.
Secondo l’oligarca, la versione dell’avvelenamento di Makei sarebbe confermata dal fatto che il ministro di 64 anni non aveva problemi di salute. Nevzlev ha inoltre affermato che la morte di Makei avrebbe causato il panico nei circoli della nomenclatura bielorussa, incluso Lukashenko. “Il dittatore non si fida di nessuno. Non senza ragione, crede che un magnifico funerale possa essere organizzato anche per lui dopo Makei”.
Infine, parlando della possibile motivazione di Mosca, Nevzlin ha sostenuto che “il Cremlino, non essendo soddisfatto del ritardo dell’ingresso dell’esercito bielorusso nella guerra contro l’Ucraina, è pronto a usare tutte le leve per fare pressione sul regime bielorusso”
(da agenzie)
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