IL FAN RAZZISTA DEL CHELSEA NEL METRO DI PARIGI E’ COMPAGNO DI BEVUTE DI NIGEL FARAGE
LA FECCIA RAZZISTA AVEVA PRIMA IMPEDITO A UN UOMO DI COLORE DI SALIRE SUL METRO, ORA DIVERSI SONO STATI IDENTIFICATI
Ieri sera a Parigi un gruppo di supporter del Chelsea ha intonato cori razzisti e impedito ad un uomo di colore di utilizzare la metropolitana: oggi uno degli autori del gesto è stato identificato grazie a un video girato da un passante che ha assistito alla scena.
Il nome del ragazzo è Josh Parsons (20), ex-studente della prestigiosa scuola privata Millfield School di Somerset (UK).
Josh è un sostenitore dell’UKIP, noto partito euroscettico britannico il cui leader è Nigel Farage; il politico inglese, tra l’altro, è stato ritratto in una foto mentre beveva una birra proprio in compagnia di Josh.
In visita a Parigi in occasione del match di Champions League PSG – Chelsea i tifosi hanno offerto uno spettacolo indegno, come riportato dal IBTimes UK: dopo aver impedito di salire sulla metro a Souleymane S. (33) a causa del colore della sua pelle hanno iniziato a intonare un coro che recitava: “Siamo razzisti, siamo razzisti, ci piace così!”
Souleymane, padre di tre bambini originario della Repubblica di Mauritius, ha dichiarato che “Questi tifosi devono essere trovati, identificati e puniti”; l’uomo esporrà oggi una denuncia formale alle autorità parigine.
Parsons frequenta il corso di business della londinese Regent’s University; attualmente è impiegato presso il Business and Commercial Finance Club di Londra.
Nonostante più fonti lo considerino un sostenitore dell’UKIP il partito ha escluso ogni connessione con Parsons, dichiarando che la foto scattata con Farange era stata immortalata durante un incontro casuale in un bar londinese.
La sua datrice di lavoro, Miranda Khadr, ha dichiarato: “Al momento è molto spaventato, quindi oggi non verrà a lavorare. Non è affatto il tipo di persona che si lascia andare a comportamenti razzisti: lavora con me e io non sono inglese. Josh è un ragazzo di 21 anni che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”.
Oltre a Parsons è stato identificato un secondo individuo nel vagone della metro.
I pubblici ministeri hanno lanciato l’accusa di comportamento razzista sui mezzi pubblici, reato penale punibile col carcere fino a tre anni e una pena pecuniaria fino a 33mila sterline.
Paul Nolanm, autore del video che ha permesso di identificare Parsons, ha dichiarato: “Era (Souleymane) visibilmente scioccato. Non credo comprendesse appieno chi fossero quelli lì. Per me è stato uno shock culturale. Ho sentito alcuni ragazzi francesi dire che non potevano credere a ciò a cui stavano assistendo”.
(da”Huffingtonpost“)
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