IL FERITO DELLO SPARO DI CAPODANNO SMENTISCE IL DEPUTATO POZZOLO: “NON HO MAI TOCCATO QUELLA PISTOLA”
LA REPLICA DI LUCA CAMPANA, ELETTRICISTA DI 31 ANNI. RIMASTO COLPITO ALLA COSCIA DAL PROIETTILE
“Non è andata come dice Pozzolo, io non ho mai toccato quella pistola”. Ecco la versione di Luca Campana, l’elettricista specializzato di 31 anni – genero del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro – rimasto ferito al termine del cenone di Capodanno nella sala della Pro loco di Rosazza, il borgo di 99 anime a 70 chilometri da Torino, in provincia di Biella.
Dalle poche parole che mercoledì mattina Campana ha riferito al suo avvocato emerge un’altra verità, che smentisce la versione dei fatti resa dal deputato vercellese di Fratelli d’Italia (Fdi) “Non ho mai toccato quella pistola”: il ferito dallo sparo di Capodanno smentisce Pozzolo con i carabinieri del comando provinciale di Biella.
Secondo almeno due testimonianze dirette sarebbe stato proprio Pozzolo a impugnare la North american arms, la mini-pistola da borsetta calibro 22 del costo di 500 euro quando è partito il proiettile che ha ferito Campana al gluteo sinistro.
Mentre la calibro 22 è già partita alla volta dei laboratori del Ris di Parma per gli accertamenti irripetibili, la procura di Biella ha dato parere favorevole alla revoca del porto d’armi rilasciato a Pozzolo.
La prefettura di Biella, da parte sua, aveva già avviato l’istruttoria per verificare la sussistenza dei requisiti per la revoca del porto d’armi. Certamente Pozzolo, dicendo che non ha sparato lui, e quindi aprendo all’ipotesi di reato dell’omessa custodia dell’arma, non si è aiutato. Anzi. Si tratta infatti di un reato più grave e procedibile d’ufficio rispetto alle lesioni personali (per cui è indagato) per le quali, da sole, si sarebbe proceduto solo dopo un’eventuale querela del ferito.
Prima di essere eletto e di richiedere e ottenere il porto d’armi per difesa personale, Pozzolo già nel 2021 aveva ottenuto il porto d’armi per uso sportivo. Che ora, in virtù della sua condotta al termine della notte di Capodanno, potrebbe essergli revocato. Così come potrebbero essergli sottratte, con una procedura amministrativa, la pistola e le carabine custodite in casa a Vercelli, dove Pozzolo, formalmente, non risiede più.
(da agenzie)
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