IL GIORNALISTA GLI CHIEDE DELLE SUE ASSENZE AL PARLAMENTO EUROPEO E SALVINI SI INCAZZA E SE NE VA
LA ZECCA ISTERICA SA SOLO RISPONDERE CON IL DISCO ROTTO: “SE VUOLE FARE POLITICA SI FACCIA ELEGGERE”
«Perchè lei è così poco attivo in aula al Parlamento Europeo?»: tutti quelli che non hanno una grande opinione di Matteo Salvini come politico dovrebbero vedere e rivedere il video dell’agenzia di stampa VISTA in cui il leader della Lega dimostra invece di essere un politico di grande lignaggio.
Non appena il giornalista gli chiede delle sue scarse presenze al parlamento europeo, Salvini diventa paonazzo, e la butta in caciara per non rispondere con l’eleganza tipica del consumato e navigato attore della scena politica italiana.
«Vuole fare politica? Se vuole fare politica si candidi. Io ero presente in Aula, ho votato per la Brexit, l’ho sostenuta», dice Salvini accusando il giornalista e dimenticando che il Parlamento Europeo non ha un ruolo attivo nelle negoziazioni su Brexit e che oggi ha votato una risoluzione che non sembra sostenere la Brexit, visto che l’organo ha chiesto ai capi di Stato e di governo di rinviare la valutazione sui progressi nei negoziati sul divorzio da Londra, che dovrebbe aprire la seconda fase delle trattative sulle future relazioni tra Unione Europea e Regno Unito.
In sintesi non c’entra una mazza, ammesso che Salvini sappia per cosa ha votato oggi.
«Roba da matti!», dice invece il leader del Carroccio a proposito di chi si è azzardato a domandargli delle sue assenze. E scappa via senza dare risposte sulle sue due assenzze quando si è deliberato l’aiuto ai terremotati.
D’altro canto nel suo “L’arte di ottenere ragione” Schopenauer affermava: “Quando ci si accorge che l’avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall’oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona. Lo si potrebbe chiamare argumentum ad personam“.
(da “NextQuotidiano”)
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