IL GIORNO DEGLI EROI A QUATTRO ZAMPE: A SAN ROCCO DI CAMOGLI PREMIATI I CANI PIU’ GENEROSI DELL’ANNO
KELLY LA NOTTE DI PASQUETTA HA FERMATO ILTRAFFICO DI UNA STRADA IN CUI, POCO DOPO, SI E’ APERTA UNA VORAGINE CHE AVREBBE POTUTO UCCIDERE DECINE DI AUTOMOBILISTI
Mia è un Golden Retriever di un anno e mezzo, tutta casa e negozio di pianoforti, cresciuta tra accordi e lezioni di musica, abituata a un rispettoso silenzio.
Però intorno alle 2 di una notte di giugno ha cominciato ad abbaiare, raspando la porta d’ingresso.
Così i coniugi Menicagli hanno scoperto che le scale erano invase dal fumo proveniente dall’appartamento accanto.
Un vicino si era tagliato le vene, aveva aperto il gas e appiccato il fuoco.
«La palazzina di sei famiglie sarebbe potuta esplodere» racconta la padrona.
Mia è stata premiata ieri a San Rocco di Camogli, «prima inter pares», perchè altri cani si sono resi protagonisti di atti di coraggio, intelligenza e abnegazione.
Del resto, gli animali eroi sono tanti e quel monumento in piazza «all’amico fedele dell’uomo» è lì per ricordarlo.
Il Premio Internazionale Fedeltà del cane nacque nel 1962, quando Giacinto Crescini e don Carlo Giacobbe vollero così ricordare Pucci, cagnetto arrivato a San Rocco (protettore dei cani) che per 10 anni aveva accompagnato a scuola i bambini delle elementari.
Kelly e la voragine
Le storie degli eroi a quattro zampe sono toccanti. C’è Kelly, cagnolina fantasia di 14 anni che nella notte di Pasquetta a Genova, si è piantata in mezzo alla carreggiata e non c’è stato verso di spostarla, nemmeno con i clacson delle auto in coda: pochi istanti, e la strada è sprofondata aprendo una voragine che avrebbe potuto uccidere tutti.
Si chiama Kelly anche la femmina fantasia di 9 anni che sempre a Genova ha salvato la padrona dal fuoco che si stava propagando da una pentola dimenticata sui fornelli. E poi c’è Leo, meticcio di un anno arrivato da un canile di Catania fino a Varedo, in Brianza: lo scorso inverno ha cominciato ad abbaiare, correndo dalla recinzione ai padroni, ringhiando persino a loro.
Si era accorto di una diciottenne che, immobile nella neve e in stato di choc, rischiava l’assideramento.
Leon è un incrocio rottweiler-pitbull di poco più di un anno: ha cominciato a latrare ininterrottamente, una notte del giugno scorso, perchè aveva avvertito i lamenti di un’anziana vicina caduta a terra.
La sua padrona Anna l’ha seguito, ha aperto la porta di casa e solo allora ha sentito i flebili lamenti della vicina.
Pongo e il torrente
Pongo è un cane fantasia di tre anni. Lo scorso inverno il padrone, Domenico, a Santo Stefano d’Aveto, è precipitato in fondo a un dirupo, finendo nel torrente.
Il pericolo era grave, Pongo ha capito ed è andato a cercare un amico del padrone, convincendolo a seguirlo.
Domenico ha trascorso oltre un mese in ospedale e ha dovuto affrontare una lunga convalescenza, ma è vivo.
Rookie è stato adottato via Internet da Napoli: è un meticcio di un anno e mezzo che ha fatto fuggire i ladri abbaiando e per essere sicuro che non tornassero li ha inseguiti sotto la pioggia
Arturo e la Concordia
Accanto agli «eroi per caso», i professionisti. Wallace e Nick Carter, i cani «molecolari» del gruppo cinofilo del Soccorso Alpino di Verbania: è stato «Wally», bloodhound di 5 anni, a indicare la zona di bosco di Osiglia, nel Savonese, dove è stato poi trovato un bimbo di due anni scomparso mentre giocava e cercato inutilmente per dieci interminabili ore.
E Pluto, golden retriever di 9 anni, del Soccorso alpino del Tigullio-Val d’Aveto: cane «da scovo», ha ritrovato in 20 minuti una donna che aveva passato la notte all’addiaccio, sotto grandine e pioggia.
Infine, la commovente storia di Arturo, rottweiler di 5 anni, salvato dai pompieri di Livorno quando, a 22 giorni, era precipitato nel tubo di un acquedotto, adottato dal caposquadra Bruno Domenici che ne ha fatto un vigile del fuoco: si è dimostrato instancabile nel lavoro di recupero dei superstiti della Concordia.
Alessandra Pieracci
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