IL LEGHISTA CHE AFFITTA AI MIGRANTI CASE SENZA FOGNATURE: IL BUSINESS PADANO SVELA CHI GUADAGNA SUI PROFUGHI
IL CONSIGLIERE LEGHISTA DI SAVIGNONE CHE STIPA 12 MIGRANTI IN DUE PICCOLI APPARTAMENTI DI 40 MQ A 350 EURO L’UNO
Altro che ruspe: quando in ballo ci sono proprietà e interessi, più che la Padania può il guadagno.
E insomma, chissà cosa ne penserebbe Matteo Salvini, ma l’accoglienza di un gruppo di migranti appena avviata in Valle Scrivia è anche opera di un leghista.
Perchè è della Lega il proprietario di tre dei quattro appartamenti tra Ronco e Valbrevenna affittati e dati in gestione alla cooperativa Liberitutti di Torino.
Proprio per l’accoglienza diffusa di 21 richiedenti asilo, attraverso un progetto che rispondeva all’ultimo bando della Prefettura di Genova.
Aldo Angelo Ameri, classe 1953, ex candidato sindaco per il Carroccio del comune di Valbrevenna (e oggi consigliere comunale di Savignone) di professione funzionario della Regione spiega: “Penso con la mia testa, sono cattolico prima che leghista, e penso che l’accoglienza sia giusta se moderata: perchè i comuni dell’entroterra non possono dare una mano, visto che gli spazi ci sono ?”
Ma per due degli alloggi, quelli di Valbrevenna, il sindaco Michele Brassesco (eletto con una lista civica di centrodestra) ha firmato un’ordinanza di sgombero della palazzina, perchè l’alluvione del settembre 2015 si era portata via le fognature, non sono più state costruite e gli scarichi sono direttamente collegati al fiume,
Con Ameri, che attende di incassare i primi affitti — 350 euro al mese per appartamento — i vicini sono infuriati: «Hanno stipato 12 migranti in due appartamenti di 40 metri ciascuno, lasciandoli con poca assistenza e poco cibo», racconta uno dei 3 condomini «in una palazzina senza fognature, con la puzza che la sera è insostenibile».
«E’ tutto assurdo — protesta il sindaco — Quella fognatura poteva essere ricostruita con le procedure di somma urgenza, fu Ameri a bloccarle per chiedere contributi pubblici, e ora i permessi tra Arpal ed enti vari non sono ancora arrivati».
Il leghista proprietario delle case ribatte che «quell’ordinanza di sgombero è illegittima. E comunque è arrivata 20 giorni dopo che ho affittato gli alloggi, e la Prefettura aveva dato l’ok. Per altro molti edifici nella valle scaricano nel fiume”
La battaglia continua.
«Come sono arrivato ad affittare ai migranti? — spiega Ameri — Da due anni provavo ad affittare ma nulla. Quando mi è arrivata la proposta ho accettato.. E anzi, ho altre case in paese, se mi fanno arrabbiare affitto anche quelle…».
Ultima chicca finale: il consigliere regionale di Fdi, Matteo Rosso, a processo per peculato, noto amico della Lega, aveva pure denunciato le “pessime condizioni igienico-sanitarie di quegli immobili».
Poveretto, non lo avevano avvisato su chi era proprietario dell’immobile: una delle tante brutte figure in questa vicenda.
(da “la Repubblica”)
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