IL NEONATO, LA 12ENNE, LA MINORENNE: CHI SONO LE VITTIME DI MESTRE
TRA LE VITTIME ANCHE UN TEDESCO, UN FRANCESE. UN CROATO E CINQUE UCRAINI… DIVERSI NON ANCORA IDENTIFICATI
Due bambini e una ragazza minorenne sono tra i 21 morti dell’incidente del pullman di Mestre. Lo fa sapere l’agenzia di stampa Ansa, che ha parlato con il coordinatore del Suem 118 Veneto Paolo Rosi.
I due bambini erano un neonato di pochi mesi e un 12enne. Non ci sono stati nuovi decessi nella notte tra i 15 feriti portati negli ospedali della regione. Quattro di essi, in terapia intensiva, non sono ancora stati identificati. Tra le 21 vittime, sono 7 quelle che hanno già un nome certo. Oltre a queste c’è una donna austriaca che si ritiene sia la mamma di due bambine, di 13 e 3 anni, ricoverate a Treviso, in condizioni non gravi. E che sarebbero state salvate da due operai della Fincantieri.
I morti e i feriti
I quattro feriti più gravi nell’incidente del pullman precipitato ieri sera sarebbero tutte persone maggiorenni, tra i 20 e i 30 anni. Secondo quanto si apprende, tre sono ricoverate in Rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre e uno a Dolo.
L’Ucraina ha intanto fatto sapere che cinque suoi cittadini sono morti e tre sono rimasti feriti. Tra le vittime ci sono un tedesco, un francese, un croato e un italiano, ovvero l’autista Alberto Rizzotto. Il bus è stato portato via dai vigili del fuoco durante le prime ore del mattino. Ora si trova nell’ex mercato ortofrutticolo in via Torino. Da quanto apprende l’Adnkronos, il mezzo viene monitorato «ogni quattro ore circa» poiché «trattandosi di un bus elettrico», quindi dotato di particolari batterie, «potrebbe ripartire l’incendio» divampato ieri sera subito dopo l’impatto.
I ricoverati a Treviso
Tra i ricoverati all’ospedale di Treviso, ci sono quattro adulti e due fratellini tedeschi di 7 e 13 anni. Questi ultimi hanno entrambi riportato fratture del femore e traumi lombari, sono stati operati durante la notte e adesso sono giudicati fuori pericolo. Sono supportati dal servizio psicologico data la perdita di entrambi i genitori. Tra gli adulti trasportati c’è una donna spagnola con ustioni sul 60% del corpo, trasferita in seguito al centro specializzato di Padova. Gli altri sono ancora due spagnoli ed un ucraino, tutti con fratture costali e vertebrali; si trovano nel reparto di terapia intensiva, in prognosi riservata. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono in totale otto. Di questi, due versano in condizioni critiche.
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha detto che tra i feriti ci sono anche due bambini di 3-4 anni, un ragazzino di 12-13 anni e ci sono due fratellini. «Abbiamo utilizzato 5 ospedali; Treviso – spiega il presidente – ha svuotato il pronto soccorso per accogliere i feriti, mentre l’ospedale centrale di Mestre si p occupato in prima linea del soccorso. Dolo, Mirano e Padova hanno pazienti politraumatizzati».
Tra le nazionalità coinvolte ci sono ucraini, spagnoli, croati e francesi. «Le salme sono all’obitorio di Mestre, e come sanità abbiamo organizzato un’accoglienza per i parenti, attivando anche un supporto psicologico. Affrontiamo anche la sfida della diversità linguistica, data la provenienza di molte nazioni coinvolte», ha detto a Rtl 102.5.
(da Open)
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