IL PROF RAZZANTE DELL’ANTIRICICLAGGIO: “POLIZZE INTESTATE A PERSONE FITTIZIE SONO UNO SCHEMA TIPICO DEL RICICLAGGIO”
“PIU’ POLIZZE E CAMBI DI DESTINATARIO SONO TIPICHE IPOTESI DISSIMULATORIE SECONDO LA BANCA D’ITALIA”
Il professor Ranieri Razzante, presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio è intervenuto a Sky Tg 24 sul caso di Salvatore Romeo, delle polizze vita e del rischio riciclaggio per questo tipo di prodotti finanziari: «Il riciclaggio si fa al momento del riscatto: il beneficiario prende dei soldi la cui provvista è stata illegale. Lo schema descritto dai media nel caso Romeo è tipico del riciclaggio, poi se si tratta di riciclaggio o no lo dirà la procura. Il sindaco Raggi avrebbe potuto sapere in fase di liquidazione di essere la beneficiaria. Queste polizze sono state intestate a persone non esistenti, come la figlia: questo è un reato ai sensi dell’articolo 55 della legge antiriciclaggio, la 231/2007. Prevede la reclusione da sei mesi a un anno per chi fornisce informazioni false. La motivazione della causale, poi, va indicata altrimenti l’intermediario deve rifiutare la natura del rapporto. Ora mi chiedo: è stato specificato che erano per la figlia? Se sì, questo configura un falso e un inadempimento della compagnia. Non si può proseguire quando ci sono informazioni che appaiono non veritiere».
Razzante, che che è anche consulente della Commissione parlamentare Antimafia, ha continuato: «La Banca d’Italia nel 2010 dedica degli indicatori di anomalia; tra questi è anomalo che una persona stipuli più polizze con beneficiari diversi e — non dimentichiamo — qui viene cambiato il beneficiario frequentemente. I cambi di beneficiario sono tipiche ipotesi dissimulatorie. E poi: non mi preoccupo tanto delle polizze. Ma come fa una persona con un reddito di 40mila euro a pagare tutte queste polizze? La normativa antiriciclaggio prevede che si facciano approfondimenti anche su questo. Penso che l’IVASS (l’istituto di vigilanza delle assicurazioni, ndr) dovrà verificare molto su questo».
E la Raggi davvero non sapeva nulla? «Io se avessi in regalo delle polizze, come degli appartamenti, lo saprei».
Romeo non ha spiegato perchè abbia indicato una relazione privata come causale della sua scelta di Raggi come beneficiaria nè perchè abbia indicato tra i beneficiari una persona definita come “figlia” nonostante non lo fosse, come ha appurato la procura. Sono infatti sette le polizze (con altri beneficiari) accese presso la San Paolo per un valore complessivo di 92 mila euro. Polizze per oltre 40mila euro sono state stipulate presso altri istituti bancari.
(da “NextQuotidiano”)
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