IL RITORNO DI FINI: UN LIBRO-SCOOP E IL THINK TANK LIBERADESTRA
UN LIBRO CHE SI PREANNUNCIA DURISSIMO SU BERLUSCONI E COLONNELLI E L’AVVIO DI UNA FONDAZIONE CHE VEDE ESCLUSI EX AN E FLI
E’ rimasto in silenzio per lunghi mesi, a contemplare i frammenti della defunta Alleanza nazionale disperdersi fin quasi a scomparire. Seduto sulle macerie di Futuro e libertà , spazzata via dalle elezioni.
Ora Gianfranco Fini è pronto a tornare in pista. Con un libro, ormai pronto per essere dato alle stampe.
E con una Fondazione nuova di zecca. Si chiamerà Liberadestra. Tutto attaccato, ma con il significativo ritorno della parola “Destra”.
Con un veto esplicito: nessun politico dell’ex An o Fli potrà aderire.
Ci ha lavorato a lungo, nelle settimane infinite che l’hanno visto per la prima volta dopo decenni lontano dal Parlamento.
L’ambizione dell’ex Presidente della Camera è di plasmare un think tank capace di (ri)costruire qualcosa su quelle macerie.
E non è la prima volta che ci prova, visto che anni fa lanciò Fare Futuro, embrione di Fli e prima mossa nella partita a scacchi con il nemico di Arcore.
Non che Fini sia intenzionato a tornare in prima linea. Non ora, comunque.
Lo choc delle Politiche ha tramortito i futuristi sconfitti dal Cavaliere e solo il tempo potrà rimarginare la ferita.
Ma molto continua a muoversi, a destra. Grandi manovre si scorgono attorno alla Fondazione An, che gode di un patrimonio ingente, ma che solo un accordo tra gli ex colonnelli potrà scongelare.
E grandi manovre coinvolgono i piccoli gruppi nati dall’esplosione di Alleanza nazionale.
Il 9 ottobre, a Roma, si ritroveranno (quasi) tutti. Non Fratelli d’Italia, però, che pure è l’unico partito ad essere rappresentato in Parlamento.
Gli altri – da Fli a Storace, fino alla Poli Bortone e agli ex An leali a Berlusconi ma comunque esclusi dalle liste – si incontreranno nella Capitale.
Per fare il punto sul futuro, anche in vista delle Europee.
Fini, invece, osserva. Fuori dalla mischia, perchè la sua è una presenza ancora troppo ingombrante.
Meglio un libro, che si annuncia durissimo contro Berlusconi e i colonnelli.
E una Fondazione, Liberadestra. In futuro, chissà .
Tommaso Ciriaco
(da “La Repubblica”)
Leave a Reply