IL SEQUESTRATORE DI PERSONE CI RIPROVA: SALVINI NON CONCEDE IL PORTO ALLA GUARDIA COSTIERA ITALIANA CHE HA SOCCORSO 141 PROFUGHI
“NON SCENDONO FINO A QUANDO L’EUROPA NON LI PRENDE IN QUOTA”: BRAVO VALLO A DIRE AI TUOI COMPAGNI DI MERDA UNGHERESI E POLACCHI… IMPEDIRE A UNA NAVE MILITARE ITALIANA L’ACCOSTO E’ SEQUESTRO DI PERSONA E CHI REITERA IL REATO VA ARRESTATO… MA GRAZIE AL M5S QUESTO SOGGETTO GODE DI IMPUNITA’
La strategia di Salvini è nota: creare un problema, non risolvere il problema, dare la colpa agli altri del problema e fare propaganda e campagna elettorale sul problema.
Così all’indomani del vertice in Francia sulla redistribuzione dei migranti che l’Italia ha disertato ipotizzando soluzioni fuori dalla realtà (porti sicuri a rotazione) adesso il Viminale è tornato a fare i soliti giochetti: ossia non far sbarcare una nave (della Guardia Costiera come la Diciotti) in attesa di discutere sulla redistribuzione.
Ossia quel ‘mercato’ che il ministro degli esteri tedesco aveva pochi giorni fa stigmatizzando auspicando un accordo chiaro e automatico sulla redistribuzione
Adesso nave ‘Gregoretti’ della Guardia costiera, con a bordo 141 migranti, è ancora in attesa di destinazione del porto dove potere sbarcare i naufraghi.
Cinquanta migranti sono stati trasbordati da un gommone, dopo il soccorso del peschereccio ‘Accursio Giarratano, mentre gli altri 91 erano su un altro gommone segnalato da un peschereccio tunisino. Adesso la nave Gregoretti è in attesa di un ordine per potere sbarcare i migranti.
Lo stesso Capitan Nutella ha rivendicato questa decisione: ”C’e un soccorso di 140 immigrati con le nostre motovedette e ho già dato indicazioni che non venga assegnato un porto prima che non ci sia sulla carta la redistribuzione in tutta Europa di tutti i 140 a bordo”.
La richiesta è stata confermata da Bruxelles: la Commissione europea fa sapere che “questa mattina ha ricevuto dall’Italia una richiesta di svolgere un ruolo di coordinamento attivo per facilitare lo sbarco dei migranti soccorsi che si trovano attualmente a bordo della nave della Guardia costiera italiana Gregoretti”. Un portavoce della Commissione ha precisato che “come già fatto in molti casi simili in passato” Bruxelles “prenderà ora contatti con gli Stati membri”.
Così una nave militare italiana viene di fatto tenuta in ostaggio.
(da agenzie)
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