IL SINDACO DI APRILIA: “I CITTADINI DEVONO LIMITARSI A DENUNCIARE I REATI, NESSUNO PUO’ FARSI GIUSTIZIA DA SOLO”
“IN CITTA’ ABBIAMO 10.000 IMMIGRATI CHE LAVORANO, C’E’ INTEGRAZIONE”
“Se dovesse essere confermato quanto emerso dalle prime ricostruzioni, sarebbe un fatto gravissimo. I cittadini devono limitarsi a denunciare i reati, non devono farsi giustizia da soli”. A parlare dopo la morte del cittadino marocchino di 43 anni è il sindaco di Aprilia, Antonio Terra.
L’uomo, creduto un ladro, è stato inseguito e pestato a morte nella notte tra sabato e domenica. Sul terribile episodio indagano i carabinieri che hanno denunciato due uomini di 40 anni, entrambi di Aprilia, per omicidio preterintenzionale.
Una morte dopo un inseguimento e con molte circostanze che solo l’autopsia potrà chiarire. E che arriva dopo le parole del presidente Sergio Mattarella sul “far west” e gli altri episodi di razzismo e di spari contro gli stranieri in varie regioni italiane
“La giustizia privata, il far west – ha detto il sindaco Terra – non porta da nessuna parte. Qui ad Aprilia abbiamo circa 10mila cittadini tra comunitari ed extracomunitari. In gran parte sono rumeni, la comunità nordafricana è invece piccola. Gli indiani sono invece circa 1800. Molti lavorano nelle campagne. Ad Aprilia c’è un buon livello di integrazione, i bambini frequentano le scuole e solo l’altro giorno avevamo organizzato nel parco principale della città il Festival del cous cous”.
Il sindaco ha poi ricostruito quanto accaduto. “Tre cittadini di Aprilia, uno è un metronotte, si sono messi all’inseguimento di una macchina, una Megane con targa rumena, che avevano visto transitare nella strada nella quale abitano, ma nella notte tra sabato e domenica, quando è successo il fatto, non c’era stato nessun furto”.
(da Globalist)
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