IL SONDAGGISTA MASIA METTE IN GUARDIA: “DAL GOVERNO LEGA-M5S GLI ELETTORI SI ASPETTANO FLAT TAX E REDDITO DI CITTADINANZA”
“SALVINI E DI MAIO RISCHIANO PARECCHIO SE NON MANTENGONO LE PROMESSE”… “GLI ITALIANI LI HANNO PREMIATI PERCHE’ ATTUALMENTE NON C’E’ UNA ALTERNATIVA”
«L’elettorato fatica a esprimersi su Giuseppe Conte: fino a due settimane fa non lo conosceva nessuno. Poi bisogna vedere se la gente interpreterà la sua figura come politica o tecnica. Nonostante il profilo sia più legato a quest’ultima dimensione,il fatto che sia stato nominato da Mattarella sulla base di un accordo tra due partiti ci fa pensare a un giudizio sostanzialmente benevolo da parte della maggioranza degli italiani, che dai sondaggi pre-voto non è che fossero proprio favorevoli a un governo del Presidente. In ogni caso con questa operazione sia Salvini che Di Maio rischiano parecchio». Fabrizio Masia, direttore generale di Emg Acqua, non ha dubbi: «L’opinione degli elettori e la tenuta dell’esecutivo passeranno, in quest’ordine, dalla flat tax, dalla legge Fornero, e dal reddito di cittadinanza. Famiglie e aziende vogliono risposte su questi tre punti».
Chi si è giocato meglio le carte tra Salvini e Di Maio?
«Dall’incarico a Cottarelli al Conte bis il leader dei 5 Stelle ha recuperato. Salvini, se non fosse partito il governo, avrebbe potuto presentarsi a nuove elezioni con una credibilità ancora maggiore. Poteva vincere con tutta la coalizione di centrodestra o solo con la Meloni. I 5 Stelle, invece, in caso di voto immediato e di un’eventuale sconfitta avrebbero dovuto rimandare di alcuni anni il tentativo di andare al governo. Di Maio ha portato a casa un grande successo».
Il rapporto tra Lega e Forza Italia è finito?
«È da vedere, però già si parla di tradimento, ognuno in questi giorni ha fatto dichiarazioni a nome proprio…».
Avverte la spaccatura pure tra gli elettori di centrodestra?
«Una parte dell’elettorato di Forza Italia guarda con simpatia alla Lega, ma l’altra ha in sè dei forti tratti di moderazione e si oppone al populismo, termine di cui stiamo abusando. Poi le distanze tra Berlusconi e Salvini sono evidenti».
Stando ai vostri sondaggi, cosa pensa la gente delle mosse di Mattarella?
«La maggioranza degli italiani, anche se in misura molto contenuta, non ha gradito la vicenda Savona. Ciò però è comprensibile, perchè se mettiamo insieme chi ha votato 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia arriviamo al 60 per cento».
Perchè ai rispettivi elettori l’accordo Lega-M5S piace?
«Parte di loro non è su posizioni così distanti a livello politico. Inoltre entrambi i partiti si assomigliano molto sotto l’aspetto comunicativo: sanno parlare alla pancia rispetto ad altri schieramenti, hanno posizioni piuttosto dure nei confronti dell’Ue. Poi bisogna pensare che la gente si pone anche queste domande: “Qual è l’alternativa? È meglio accettare questa soluzione, che almeno un risultato me lo dà , o andare avanti a cercarne un’altra che magari non arriverà mai?”. Infine c’è un’altra componente da non sottovalutare, e cioè la possibilità che in caso di nuove elezioni il proprio partito potesse perdere».
Qual è la prima cosa che chiedono gli italiani?
«Al di là dell’appartenenza politica, la stragrande maggioranza degli intervistati mette al primo punto la creazione di nuovi posti di lavoro. Poi, tra i sostenitori del governo gialloverde, diciamo così, il punto di incontro è sicuramente l’abolizione della legge Fornero, e il motivo è semplice: in Italia ci sono circa 17 milioni di pensionati”.
(da agenzie)
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