IL SUN: “NAPOLI TRA I DIECI POSTI PIU’ PERICOLOSI AL MONDO”
IL GIORNALE INGLESE INSERISCE LA CITTA’ PARTENOPEA NELLA MAPPA DELLE CITTA’ BORDERLINE TRA RAQQA, CARACAS, MOGADISCIO, GROZNY E SAN PEDRO SULA
Napoli inserita tra i «most dangerous corners of Earth», i posti più pericolosi del pianeta.
È l’inglese The Sun – con tanto di infografica – a piazzare la città del Golfo sulla poco felice mappa mondiale del crimine con tanto di simbolino rosso degli omicidi e verde della droga.
Le altre città , tutte non europee, incluse sulla «cartina» sono Raqqa, Caracas, Groszny, Mogadiscio, St. Louis, Kiev, Perth, Karachi, e San Pedro Sula.
Per il tabloid il capoluogo campano primeggia in negativo sul continente europeo.
È possibile che l’estensore dell’articolo, dimenticando tutto il resto, abbia occhieggiato solo il dato locale sui morti ammazzati. In Italia, e in Europa, in effetti è il più alto. Da qui l’impietosa maglia nera.
«A Napoli è di casa la camorra», ormai indicata dai giornalisti internazionali col suo nome proprio e non più neapolitan mafia, come accadeva fino ad alcuni anni fa (e il boom mondiale di Gomorra c’entra qualcosa).
I clan partenopei – scrive il Sun -si uniscono nel Sistema («known as ‘O Sistema, The System») e si distinguono da altri consessi mafiosi italiani per l’assenza di gerarchie nell’organizzazione, «hierarchical organisation», quindi di veri boss al vertice.
Le gang, spesso baby, «crews of kids as young as 12», composte da dodicenni, compiono ogni giorno atti di microcriminalità .
Il finale non è dei più allegri, e certamente travisato: «La città gode di una reputazione talmente brutta in Italia che la frase ‘go to Naples’ si accosta a “go to the hell’, andare all’inferno’».
(da “il Corriere della Sera”)
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