IL TERRIBILE INCIDENTE AL LAUSITZRING NEL 2001 QUANDO ALEX ZANARDI SOPRAVVISSE DOPO 4 GIORNI DI COMA E 15 INTERVENTI CHIRURGICI
DIVENNE OGGETTO DI STUDIO MEDICO: RIUSCI’ A SOPRAVVIVERE CON MENO DI UN LITRO DI SANGUE IN CORPO PER 50 MINUTI
Alex Zanardi sta lottando nuovamente contro la morte. Ancora una volta è stato un brutto incidente a mettere a serio rischio la sua vita, come già accaduto nel 2001 quando si salvò ma dovette subire l’amputazione di entrambe le gambe.
Questa volta l’ex pilota di Formula 1 e IndyCar non è stato vittima di un incidente al volante di un’auto, bensì mentre stava partecipando ad una gara di handbike (disciplina di cui è campione paralimpico): una staffetta di Obiettivo tricolore. Ha subito diversi traumi Zanardi e adesso sta lottando tra la vita e la morte in un letto d’ospedale, lui che già nel 2001 ebbe un drammatico incidente in Germania mentre disputava una gara dell’IndyCar.
Il 15 settembre 2001, infatti, Alex Zanardi ebbe un gravissimo incidente che gli cambiò drasticamente la vita.
Quel giorno, difatti, sulla pista di Lausitzring, a tredici giri dalla fine della gara del campionato CART , l’impatto devastante che lo ridusse in fin di vita, costandogli poi l’amputazione di entrambe gli arti inferiori.
Uscendo dai box l’auto del pilota bolognese effettuò un testacoda, fermandosi al centro della pista, in quel momento sopraggiunsero ad altissima velocità le auto guidate dai canadesi Patrick Carpentier e Alex Tagliani. Il primo driver riuscì ad evitare l’impatto, il secondo finì invece dritto sul muso della vettura di Zanardi spezzando in due la monoposto dell’italiano.
I soccorsi arrivarono immediatamente, ma le condizioni del classe ’66 apparivano disperate: il violentissimo impatto aveva già provocato, difatti, l’amputazione di entrambe le gambe con Zanardi che rischiò di morire dissanguato.
Addirittura la situazione era talmente grave che il cappellano presente sul circuito gli diede l’estrema unzione. A quel punto venne caricato sull’elicottero e portato all’ospedale di Berlino.
Lì fu immediatamente operato e gli venne asportato chirurgicamente il ginocchio destro, ormai irrecuperabile.
Nonostante le condizioni disperate, dopo quattro giorni di coma farmacologico, sei settimane di ricovero e quindici interventi chirurgici, Alex Zanardi potè lasciare l’ospedale per iniziare il processo di riabilitazione.
Come ha rivelato lui stesso, il suo caso fu oggetto di studio perchè sopravvissuto con meno di un litro di sangue in corpo per 50 minuti.
(da Fanpage)
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