IL VERDE BONELLI ATTACCA VENDOLA: “HA ANCORA MOLTO DA SPIEGARE”
SUL CASO ILVA “NON DICE LA VERITA’, DEVE DIMETTERSI”
“Su Ilva e Taranto, Vendola racconta una storia che non è la realtà ». Il leader dei Verdi Angelo Bonelli incalza il governatore pugliese e leader di Sel all’indomani della richiesta di rinvio a giudizio per concussione, presentata nell’ambito dell’indagine sul disastro ambientale provocato dalla grande acciaieria
Ha rivolto cinque domande a Vendola per evidenziare il suo fallimento sul caso Ilva?
«Non spetta a me processarlo, ma deve delle spiegazioni. Si vanta di aver varato una legge per abbattere le emissioni di diossina dalle acciaierie. Ma quella legge non è stata applicata. E ora chiedo perchè non è stato avviato il monitoraggio in continuo ed è stato fissato un livello soglia superiore a quello previsto per i centri siderurgici della Germania. Quella legge venne concordata con Ilva e con il governo Berlusconi, proprio come dicono i giudici»
E gli altri quattro quesiti?
«Vendola ci spieghi i ritardi nell’istituzione del registro tumori. E perchè non ha impugnato dinanzi alla Consulta la legge favorevole all’Ilva sulle emissioni di benzoapirene, il veleno industriale che uccide i tarantini. Vorrei capire, inoltre, perchè la Regione diede parere favorevole all’Aia del 2011, nonostante i dubbi che poi hanno trovato conferma nell’inchiesta. E da ultimo vorrei comprendere come mai non sia stata avviata una indagine epidemiologica per decifrare gli impressionanti dati sulla mortalità a Taranto»
Secondo lei Vendola dovrebbe dimettersi?
«Sul web circola una sua foto. In mano ha un cartello e sopra c’è scritto: i politici indagati devono dimettersi. Non c’è altro da dire».
Il governatore sostiene di aver difeso migliaia di lavoratori…
«A Taranto bisognava difendere il diritto alla salute e alla vita prima di ogni cosa. E migliaia di agricoltori, pescatori e mitilicoltori hanno perso il posto. Nessuno li ha difesi»
Il futuro a Taranto è un punto interrogativo?
«Invece di fare leggi speciali per un risanamento discutibile con la prospettiva di riconsegnare la fabbrica ai Riva, il governo dovrebbe istituire una no tax area per attirare investimenti, ridisegnare il centro urbano di una città straordinariamente bella. Renzo Piano si è detto disponibile. Una politica seria non deve far cadere nel vuoto questa opportunità ».
Mario Diliberti
(da “la Repubblica”)
Leave a Reply