IL VIMINALE AUTORIZZA ATTRACCO OPEN ARMS A TARANTO E AITA MARI A POZZALLO: IN SALVO 151 PROFUGHI
SENZA LE INDEGNE SCENEGGIATE DEL SEQUESTRATORE DI PERSONE I MIGRANTI SARANNO RICOLLOCATI IN ALTRI PAESI EUROPEI
Italia, Malta, Francia e Germania vanno avanti nella concreta applicazione dell’accordo di Malta sulla redistribuzione dei migranti soccorsi nel Mediterraneo nella speranza che altri Paesi europei lo sottoscrivano.
Così come era accaduto per la Ocean Viking, i quattro Paesi hanno chiesto congiuntamente alla Commissione europea di avviare l’iter per la ricollocazione dei 151 migranti a bordo delle navi Open Arms e Aita Mari, le due Ong spagnole che da 48 ore si stanno riparando dal mare in tempesta sotto le coste della Sicilia orientale.
E il Viminale ha dunque concesso loro il porto in cui sbarcare.
La Open Arms, con 73 persone a bordo, farà rotta per Taranto appena le condizioni meteo lo consentiranno, mentre la Aita Mari, che ha soccorso 78 naufraghi, sbarcherà a Pozzallo.
In zona Sar libica, al momento, c’è solo la Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye. Ma la Ocean Viking, che ieri ha fatto scendere a Messina le 215 persone soccorse, tornerà in missione appena possibile.
Le condizioni meteorologiche avverse, oggi in peggioramento, non consentono la ripresa delle ricerche dei dispersi del naufragio di sabato davanti alle coste di Lampedusa. Fino ad ora cinque, tutti di giovani donne, i corpi recuperati; 149 i superstiti.
(da agenzie)
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