IL “WALL STREET JOURNAL” CONFERMA: GIORGIA MELONI AVEVA RICEVUTO DA TRUMP IL VIA LIBERA ALLA NON ESTRADIZIONE DI MOHAMMAD ABEDINI, UNICA CONDIZIONE CHE LA PARTITA SI CHIUDESSE PRIMA DEL 20 GENNAIO, CON BIDEN ANCORA ALLA CASA BIANCA
L’IRAN AVEVA IMPOSTO LO SCAMBIO DEGLI OSTAGGI E ASPETTAVA L’OK DELLA MELONI PER LIBERARE CECILIA E ATTENDERE IL RITORNO IN IRAN DI ABEDINI CHE AVVERRA’ A BREVE
La premier italiana Giorgia Meloni è tornata dal viaggio a Mar-a-Lago fiduciosa nella comprensione da parte di Donald Trump della necessità di liberare Mohammad Abedini Najafabadi, l’iraniano fermato a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti, per ottenere la liberazione della giornalista Cecilia sala a Teheran.
Lo riporta il Wall Street Journal. “Giorgia Meloni – scrive il quotidiano – sapeva che il rilascio di Abedini come parte di uno scambio di prigionieri rischiava di irritare gli Stati Uniti, incluso il presidente entrante Donald Trump, che dovrebbe rinnovare la sua politica di ‘massima pressione’ sull’Iran.
Meloni è volata in Florida sabato per incontrare Trump e spiegargli che liberare Sala era un interesse nazionale italiano e che l’Italia avrebbe dovuto respingere la richiesta di estradizione degli Stati Uniti per Abedini. I dirigenti italiani sono tornati dalla Florida fiduciosi che Meloni si fosse assicurata la comprensione di Trump”.
La “Stampa” aggiunge che a Trump dell’estradizione di Abedini in realtà non importasse nulla, purchè lo scambio avvenisse prima del suo insediamento. A questo punto l’Italia ha potuto cedere al ricatto del governo iraniano che ha ottenuto quello che voleva.
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