IL TABACCAIO HA RACCONTATO BALLE: NESSUNA COLLUTTAZIONE, HA SPARATO AL LADRO DAL BALCONE, COLPENDOLO ALLE SPALLE
ANCORA UNA VOLTA SALVINI HA PRESO LE DIFESE DI UN ASSASSINO… L’AUTOPSIA RIAPRE IL CASO, NON E’ LEGITTIMA DIFESA
Ion Stavila è stato colpito alle spalle mentre si trovava sul marciapiede di via Torino, a pochi metri dalla tabaccheria Winner Point, a Pavone Canavese, alle porte di Ivrea (provincia di Torino).
Marcellino Franco Iachi Bonvin gli ha sparato dal balcone.
Dall’autopsia eseguita questa mattina a Strambino dal medico legale Roberto Testi arrivano le prime conferme a una ricostruzione dei fatti che gli investigatori sospettano da giorni ma che non combacia con quella data dal tabaccaio la notte in cui ha sparato al moldavo che gli aveva svaligiato la tabaccheria insieme a due complici.
Il tabaccaio, 67 anni, ha svuotato il caricatore e probabilmente lo ha fatto senza mai scendere in cortile e dunque non ci sarebbe stata la colluttazione con i ladri che era stata riferita anche dalla moglie del tabaccaio.
Il moldavo di 25 anni è stato colpito con un solo proiettile, ma la ferita sul petto che era stata notata subito, all’arrivo della polizia, non è il foro di ingresso ma quello d’uscita.
Il ladro è stato colpito mentre si trovava sul marciapiede dove sono state trovate le uniche tracce di sangue lasciate dalla vittima. Ora la squadra mobile e il commissariato di Ivrea cerca traccia del proiettile che ha trapassato il corpo ma che potrebbe essere finito nei campi e nei giardini vicino alla casa del tabaccaio.
A costare la vita a IonStavila è stato un solo colpo al cuore. Sul petto del giovane il medico legale ha trovato un foro d’entrata e uno di uscita. Un colpo preciso che ha raggiunto la parte destra del cuore e che – come spiegano dalla Procura – consente al ferito di compiere qualche passo prima di morire.
Di conseguenza, il ventiquattrenne potrebbe essere stato raggiunto dalla pallottola in un punto diverso rispetto a quello dove è stato trovato cadavere.
Iachi Bonvin per ora ha scelto il silenzio, preferendo non farsi interrogare dal procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando che lo ha indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
La ricostruzione confermata dall’autopsia cambia di molto la ricostruzione di quella notte. Intanto dalla procura è arrivato il nulla osta per il funerale di Stavila.
Ieri è arrivata la sorella che lavora come badante in Puglia per riconoscere ufficialmente il corpo. Il fratello le aveva racconato di essere venuto in Piemonte per lavorare come autista.
La nuova legge introdotta dal governo prevede che la difesa sia legittima per chi, all’interno del domicilio e nei luoghi ad esso equiparati, respinge l’intrusione di una o più persone fatta con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica. Mentre per l’eccesso colposo di legittima difesa è stato introdotto il concetto di “grave turbamento” patito da chi è costretto a difendersi.
(da agenzie)
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