IN FORZA ITALIA C’È IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO
MOLTO ATTIVO RENZI CHE AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST
Più diventa irrilevante sulla scena politica, più Matteo Renzi non demorde dall’obiettivo di occupare lo spazio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Se nel 2013, quando Silvio Berlusconi fu interdetto dai pubblici uffici, sognava di mettere le mani su Forza Italia, oggi il senatore “saudita-blairiano’’, si accontenterebbe di sciogliere quel poco o niente che resta di Italia Viva nel partito di Marina e Pier Silvio.
Ovviamente il vispo Matteonzo sa bene che la Famiglia di Arcore è insofferente di essere intruppata in un governo di destra con poco centro, tra il sovranismo anti europeo di Salvini e il camaleontismo di Meloni.
Il loro obiettivo è quello di ridare vita a un ‘’centro di gravità permanente’’ con una leadership che faccia diventare Forza Italia una nuova Democrazia Cristiana capace di attirare il voto della maggioranza silenziosa del paese
E’ altrettanto noto che i due fratelli sono insoddisfatti della guida dell’inetto Antonio Tajani, ormai intortato dalla Melona con la promessa-bufala di farlo diventare il successore di Sergio Mattarella nel 2029.
L’idea di proporsi, con la sua nota abilità manovriera, come guida di Forza Italia ha spinto l’ex premier di Rignano sull’Arno a contattare alcuni dirigenti apicali di Fininvest vicino a Marina Berlusconi.
Intanto, c’è in atto un lavorio di mezzo partito berluscone che non disdegna l’ipotesi, alle prossime politiche del 2027, di abbandonare al suo destino la destra a egemonia meloniana per un processo politico che possa dar vita a un centro-sinistra Forza Italia-Partito Democratico.
(da Dagoreport)
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