“IN NOI I VALORI DI BERLINGUER, ALMIRANTE E DC”: GLI SBERLEFFI A DI MAIO SUI SOCIAL
L’ULTIMA CORBELLERIA DEL FUORICORSO SUSCITA IRONIE: “MA ANCHE SPANDAU BALLET, KEKKO DEI MODA, MAZINGA E PEPPA PIG”… “FRANCIA O SPAGNA PURCHE’ SE MAGNA”
Superare il sistema bipartitico e la “vecchia” distinzione tra destra e sinistra è da sempre uno dei punti cardine della politica pentastellata, ma per gli utenti di Twitter questa volta Luigi di Maio è andato un po’ oltre.
In un’intervista rilasciata a Porta a Porta, il golden boy di casa 5 stelle ha raccontato l’anima del Movimento, spiegando come spazi dai valori del Pci a quelli di Msi e Dc, e il social ha iniziato a ipotizzare (con ironia) future dichiarazioni, che possano garantire un ulteriore allargamento della base elettorale.
“Chi siete? Cos’è il Movimento 5 stelle?”, aveva chiesto Bruno Vespa al vicepresidente della Camera, nel salotto della sua trasmissione. “È un movimento post ideologico, ma porta con sè tante idee che erano state i cavalli di battaglia dei partiti di destra e di sinistra, valori che sono dentro ognuno di noi”, aveva risposto lui, “C’è chi si rifà a quelli portati avanti da Berlinguer, chi a quelli di Almirante, chi a quelli della Dc”.
Mentre la frase veniva pronunciata su Raiuno, in contemporanea su Twitter sono iniziati a comparire una serie di commenti, tutti pressochè con lo stesso taglio ironico. “Di Maio: ‘In noi i valori di Berlinguer, Almirante e della DC’ , ma anche qualcosa di Sandy Marton, degli Spandau Ballet e di Kekko dei Modà¡”, scrive qualcuno, “ma anche Mazinga e Peppa Pig, Albano e AC/DC”, aggiunge un altro.
“Prossimamente ‘noi eredi di madre Teresa e Moana Pozzi'”, si legge in un commento. “Come dire ‘siamo vegetariani, carnivori e fruttariani'”, ironizza un utente. “Alias: O Franza o Spagna, purchè se magna”, conclude un altro.
In altri casi i social hanno colto in fallo il candidato premier in pectore del M5s, dando vita a tormentoni nati da suoi scivoloni, e non lo dimenticano anche questa volta. “Di Maio: ‘Ci ispiriamo ad Almirante, dittatore del Cile'”, si legge in un post che riporta alla memoria la celebre gaffe su Pinochet.
Ma alla fine, per più di un utente, la sua dichiarazione era chiaramente ispirata al “pensiero positivo” di Jovanotti e in realtà l’unico desiderio di Di Maio è quello di creare un grande partito politico che passa “da CheGuevara a Madre Teresa passando da MalcomX attraverso Gandhi e San Patrignano”.
(da “Huffingtonpost”)
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