“INSIEME SENZA MURI”, CENTOMILA IN MARCIA A MILANO
“NON CI ASPETTAVAMO COSI’ TANTA GENTE”, IL CENTRO DI MILANO VA IN TILT… GRASSO: “NON CEDEREMO AL RICATTO DELLA PAURA”… I CENTRI SOCIALI CON LO SLOGAN “PD PEGGIOR DESTRA”
La marcia «Insieme senza muri» si chiude con un bilancio di centomila presenze.
Un fiume di persone, che per ore ha paralizzato il traffico nell’intero centro di Milano. «Nemmeno noi che siamo ottimisti ci aspettavamo tanta gente – hanno annunciato gli organizzatori dal palco al Parco Sempione -. Siamo decine di migliaia, alla faccia di chi diceva (Salvini, ndr) che la manifestazione non si doveva fare».
Una cinquantina di antagonisti hanno creato un momento di tensione all’altezza di piazza Repubblica, cercando di prendere la testa del corteo e urlando slogan contro il decreto Minniti e contro il «Pd che è la peggiore destra, ma la questione è stata dipanata evitando che sfociasse in aggressioni fisiche.
I servizi di vigilanza sono stati discreti e mirati, al fine di tutelare i partecipanti ed evitare qualsiasi tensione con le forze dell’ordine.
Il questore Marcello Cardona ha elogiato i poliziotti per come hanno saputo controllare, anche grazie alla Sala Gestione Grandi Eventi, lo svolgimento pacifico della marcia.
Il sindaco Beppe Sala dal palco ha voluto sottolineare: «Voglio essere un costruttore, ma di ponti e non di muri». Il presidente del Senato Pietro Grasso è stato molto applaudito quando ha detto: «Chi nasce in Italia è italiano» e «no ai muri, non cederemo alla paura».
Il tema dell’immigrazione «riguarderà le nostre vite per i prossimi decenni e io voglio essere un costruttore di ponti non di muri», ha detto dal palco il sindaco Sala. «Di fronte al tema epocale delle migrazioni non si può girarsi dall’altra parte. Vi prometto che non lo farò. Lavoro ogni giorno per costruire una grande Milano, ma questo non avrebbe senso se si perdesse l’anima solidaristica della città – ha concluso – io cercherò di fare Milano grande ma senza dimenticare la solidarietà ».
Mentre la testa del corteo è arrivata al Parco Sempione, c’era ancora gente che stava partendo da Porta Venezia. Il traffico, in tutto il centro di Milano, è rimasto bloccato dal corteo
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato: «Sono qui per difendere la Costituzione», ricordando che la Carta prevede l’accoglienza di chi non ha diritti garantiti nel suo Paese d’origine. «È il momento che l’Europa diventi più equa e solidale», ha aggiunto. «Oggi diciamo che non torniamo indietro. Non costruiremo con i mattoni dell’intolleranza nuovi muri e divisioni. Un muro porta a una chiusura, a essere carcerieri di se stessi e noi non cederemo al ricatto della paura». Tra i passaggi più applauditi del suo discorso: «Chi è nato in Italia, studia in Italia, è italiano».
Una cinquantina di contestatori con lo striscione «Pd peggior destra» si sono fatti avanti, determinati a prendere la testa del corteo soppiantando lo striscione ufficiale «Insieme senza muri».
Urlano slogan chiedendo l’allontanamento dell’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza, dal corteo. I contestatori hanno definito lo spezzone del Partito Democratico «la peggior destra», ripetendo che la presenza del Pd è fuori luogo perchè sostiene la legge Minniti-Orlando.
«Nessuna persona è illegale. Minniti, Orlando, vi state sbagliando» lo slogan scandito dai contestatori. Contestati duramente gli esponenti del Pd e in particolare l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Tensioni risolte dopo circa 20 minuti.
(da “il Corriere della Sera”)
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