INTERVISTA ALLO PSICHIATRA ANDREOLI: “NEL MANICOMIO ITALIA, MEGLIO BERGOGLIO AL QUIRINALE”
“ORMAI VIVIAMO IN UN MANICOMIO E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NE E’ IN FONDO IL DIRETTORE”… “CI VORREBBE UN SIGNOR NESSUNO, MA IN POLITICA SI SELEZIONA SOLO LA STUPIDITA'”
Un anno fa ci eravamo lasciati con la sua analisi spietata: questo è un paese di malati di mente.
Adesso il paese dei malati di mente deve trovare un nuovo presidente.
E lo psichiatra Vittorino Andreoli rimette idealmente l’Italia sul lettino, ma non vede sintomi di miglioramento: “Sembra la storia di Peter Pan, che fugge dal mondo che c’è per cercare quello che non c’è. Napolitano se ne va e noi andiamo a cercare il presidente che non c’è. Ricordiamoci che nell’isola Peter Pan ha trovato Capitan Uncino, gli indiani e i ragazzi abbandonati… ma è proprio sicuro che vada via?”.
Così sembra, professore.
“E’ un bel dramma. In questo paese malato, dove tutti fanno sciopero. Ma contro chi? Guardi che non penso al sindacato. Penso alla realtà delle cose”
L’ultima spiagga?
(ride) “Ma no, qui c’è sempre la speranza del miracolo, di qualcosa o qualcuno che venga a risolvere tutti i problemi. E’ proprio la visone adulta di Peter Pan. Si è scontenti del mondo e si va a cercare l’isola che non c’è. Va benissimo, allora fantastichiamo. Facciamo venire giù il Padreterno, l’angelo salvatore… i santi ci sono”.
Forse un po’ troppi.
“Guardi, in un paese serio uno prima dovrebbe cercare quali potrebbero essere i possibili successori. Invece, no. Noi prima lo mandiamo via, poi vediamo cosa fare. E’ un po’ come è stato con i manicomi. Li abbiamo chiusi, ed era giusto chiuderli, ma non ci siamo preoccupati di quello che sarebbe successo dopo e di cosa avevamo bisogno. Insomma, diciamocelo, ormai viviamo in un manicomio. E il presidente della Repubblica è il direttore”.
Così non ne usciamo, professore. Se la qualità politica è sottozero, è inutile cercare il sostituto di Napolitano.
“Cosa vuole che le dica? Questo paese è diviso in due. Da una parte c’è il potere, che è completamente idiota. E dall’altra ci sono i Nessuno, con la N maiuscola. Persone che valgono, e in Italia ce ne sono tante, ma sono appunto dei Nessuno. Come se non ci fossero. Nella Prima, Seconda e Terza Repubblica si è selezionata solo la stupidità . Allora, se permette, mi tengo Napolitano con tutti i suoi difetti”.
Non possiamo chiedergli di rimanere altri vent’anni.
“E allora cambiamolo e finiamo come con i manicomi”.
Proprio sicuro che non ci sia un’alternativa?
“Ma sì, qualcuno c’è di sicuro”.
Dove lo andrebbe a cercare?
“Io tra i Nessuno. Ma come si fa? Non riusciamo nemmeno a trovare chi deve andare al Consiglio superiore della magistratura… Io quello non lo voglio. Ma lo conosci? No, ma non lo voglio. Così a forza di escludere, finisce che scegliamo persino chi non è all’altezza del compito. Figuriamoci quando si dovranno mettere d’accordo per eleggere un presidente della Repubblica. Facciamo scendere il Padreterno. Oppure, diamo un doppio incarico a Papa Francesco”.
Papa Francesco presidente della Repubblica è una bella provocazione.
“Beh, è una brava persona. Diamogli un incarico ad interim fino alla fine del mandato di Napolitano. Ah, poi c’è anche un Papa emerito che non ha niente da fare…”.
Sta scherzando?
“Drammaticamente, sì. Ma è un’ironia malinconica. Però è lei che mi ha dato una cattiva notizia. Perchè se è vero che il capo dello Stato se ne va, il problema è irrisolvibile. Ma capisco. Il suo desiderio era di dare un assetto più tranquillo a questo Paese. E non c’è riuscito”.
Quindi, bisogna convincere Napolitano a restare un altro paio d’anni?
“Io spero che facciano così. Perchè non siamo nemmeno in democrazia. Non c’è la possibilità di un’elezione democratica. La costituzione prevedeva un’elezione con una maggioranza di due terzi del parlamento perchè si immaginava che di fronte a certe decisioni si dimenticasse la logica dei partiti e l’unica attenzione fosse rivolta al problema del Paese. Invece si è dimostrato che tutto questo non esiste. Esistono i partiti e dentro i partiti esistono gli ominetti…”.
Ha detto “ominetti”?
“Il termine corretto sarebbe omuncoli, ma è già stato usato dagli antropologi. Ominetti mi sembra più appropriato” (ride).
Posto che questo presidente se ne vada?
“Verremo commissariati da un segretario della Merkel”.
Allora meglio Papa Bergoglio, lei dice. Non come capo spirituale ma come uomo di buona volontà .
“Io mi occupo solo di uomini e sono affascinato da un uomo straordinario che si chiamava Gesù di Nazareth. E devo dire che Bergoglio gli somiglia abbastanza. E’ uno che non ama il potere, i cortei con le auto, non è come questi che tagliano tutto del dieci per cento a occhi chiusi. Insomma, mi piacerebbe un uomo che non risponda ai partiti ma all’umanesimo, al fatto che siamo in una situazione di grande pericolo e salvi il Paese. Mi accontenterei di una persona saggia. Ma purtroppo questa parola è stata cancellata anche dallo Zingarelli”.
Lei ci andreebbe a fare il presidente, professore
“Ma io sono Nessuno. E per cortesia lo scriva con la N maiuscola”.
Appunto.
“Beh, senta, bisogna anche avere un po’ di autostima. Sì, forse sarei un po’ meglio di tutti questi che verranno candidati dai vari gruppi. Se non altro saprei distinguere i matti e li curerei per dovere costituzionale”.
La candido?
“No, perchè non ho l’età , visto che sta passando il principio che sopra i 45 anni l’unica alternativa sia il suicidio. E’ che fanno l’errore di scambiare il prodotto della testa con quello dei testicoli, e secondo loro sopra una certa soglia non si è più utili. Però sia chiaro: io amo l’Italia che non si vede. Quella che si vede non la sopporto più. E nell’Italia che non si vede molto di buono esiste. Non andrei a cercare l’isola che non c’è e il presidente che non c’è. Cercherei dentro la realtà , tra i Nessuno, con buona pace di Peter Pan. Che è una bellissima storia, ma con un finale che non mi piace”
(da “Huffingtonpost”)
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