KAMALA HARRIS: “E’ TEMPO DI UNA POLITICA PER LE DONNE”
LA VICE-PRESIDENTE USA: “IN TROPPE HANNO PERSO IL LAVORO DURANTE LA PANDEMIA. PIU’ SOSTEGNO ALLE MADRI LAVORATRICI”
“Durante la pandemia hanno perso il posto di lavoro – o sono in ogni caso uscite dalla forza lavoro – circa due milioni e mezzo di donne, di che riempire 40 stadi di football. Questo esodo femminile di massa dalla forza lavoro del Paese è un’emergenza nazionale che richiede una soluzione nazionale”. È l’intervento della vicepresidente degli Usa Kamala Harris ripreso dal Washington Post e tradotto e pubblicato dalla Stampa.
“La nostra economia non potrà riprendersi del tutto se le donne non vi parteciperanno appieno”, afferma Harris.
“La perdita del posto di lavoro, la chiusura delle piccole imprese, la mancanza di asili nido hanno creato una tempesta perfetta per le lavoratrici americane… Le lavoratrici colpite più duramente sono quelle con posti di lavoro a bassa retribuzione, che vivono sotto la soglia della povertà fissata a livello federale”, scrive Harris. Ma anche sul fronte delle imprese il conto è salato: “Nel febbraio 2020 c’erano quasi cinque milioni di imprenditrici. In aprile una su quattro aveva dovuto chiudere la sua azienda”.
“Ovunque, le famiglie si stanno accollando un fardello pesante, perchè le case sono diventate aule scolastiche e asili nido, e l’incertezza appesantisce di preoccupazione ogni giornata. Di conseguenza, molte donne lavoratrici sono state costrette a ridurre il loro orario di lavoro o a lasciare del tutto il loro posto”.
Tutto questo “non è ammissibile”, afferma la vice president. “In mancanza di un’assistenza all’infanzia accessibile e abbordabile, le madri lavoratrici sono costrette a una scelta immorale. Dobbiamo adoperarci per far sì che tutte le madri che lavorano abbiano il sostegno di cui necessitano – esorta -. Durante la pandemia e dopo”.
(da “Huffingtonpost”)
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