LA BUFALA DELLA MELONI SUL MARE DI SARDEGNA CEDUTO ALLA FRANCIA
QUALCUNO LA INFORMI CHE IL TRATTATO DI CAEN CUI FA RIFERIMENTO A SPROPOSITO NON E’ MAI STATO RATIFICATO… QUINDI SI RILASSI, NESSUNO CI PORTA VIA NULLA
La notizia di possibili cessioni di acque territoriali alla Francia è priva di ogni fondamento, “l’accordo bilaterale del marzo 2015 non è stato ratificato dall’Italia e non può pertanto produrre effetti giuridici”.
Lo precisa la Farnesina in una nota stampa che viene genericamente indirizzata “relativamente alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici”.
Nella nota non è fatto alcun nome ma appare evidente il riferimento a Giorgia Meloni, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui si scrive che “In assenza di un intervento del governo italiano, il 25 marzo entrerà in vigore il Trattato di Caen con il quale verranno scandalosamente sottratti al Mare di Sardegna e al Mar Ligure alcune zone molto pescose e il diritto di sfruttamento di un importante giacimento di idrocarburi recentemente individuato. Per questo Fratelli d’Italia intima il governo in carica ad agire immediatamente per interrompere la procedura unilaterale di ratifica attivata dalla Francia presso Bruxelles, che in caso di silenzio-assenso da parte italiana, conferirà de iure i tratti di mare in questione alla Francia arrecando un gravissimo danno ai nostri interessi nazionali”.
Aggiungendo “chiediamo inoltre l’intervento del presidente della Repubblica Mattarella affinchè questo trattato, che importa variazioni del territorio italiano, sia sottoposto al voto di ratifica del Parlamento come previsto dall’articolo 80 della nostra Costituzione”.
Meloni annuncia anche di aver presentato con Guido Crosetto “un esposto alla Procura di Roma contro Paolo Gentiloni per fare piena luce su questa storia dai contorni torbidi”.
Che invece tanto torbidi non sono.
Questo perchè il famoso accordo, di cui si parla dal 2016, non è stato ratificato dal Parlamento italiano: «I confini marittimi con la Francia sono pertanto immutati e nessuno, a Parigi o a Roma, intende modificarli”.
E quanto alla data del 25 marzo, “essa, come informa l’ambasciata di Francia a Roma, riguarda semplicemente ‘una consultazione pubblica nel quadro della concertazione preparatoria di un documento strategico’ sul Mediterraneo che si riferisce al diritto ed alle direttive europee esistenti e che non è volta in alcun modo a ‘modificare le delimitazioni marittime nel Mediterraneo’».
Dal ministero degli Esteri italiano sottolineano che “a breve si terranno consultazioni bilaterali previste a scadenze regolari dalla normativa UE al solo fine di migliorare e armonizzare la gestione delle risorse marine tra i Paesi confinanti, nel quadro del diritto esistente”.
La storia dei mari della Sardegna va avanti da un paio di anni, quando anche all’epoca mancava la ratifica del Parlamento italiano.
All’epoca venivano raccontati come “ceduti da Renzi” e la tematica è stata oggetto anche di un’interrogazione del M5S al Senato, dopo il racconto di un sequestro, chiaramente illegittimo, di una barca italiana in zona
Un’altra interrogazione è stata presentata dalla senatrice PD Donatella Albano.
Anche all’epoca si sottolineava che il Trattato di Caen non era ancora in vigore, perchè appunto mancava la ratifica.
Che non è mai arrivata, ma la Meloni, che siede da una vita in Parlamento, evidentemente non lo sa.
(da “NextQuotidiano”)
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