LA COMMISSIONE UE MARCA LE DISTANZE DALLA GENUFLESSIONE DI GIORGIA MELONI DAVANTI A TRUMP
LO STAFF DI VON DER LEYEN PRECISA: “È UNA CERIMONIA PIÙ CHE UN INCONTRO E NON C’ERA ESIGENZA DI VEICOLARE NESSUN MESSAGGIO A TRUMP ATTRAVERSO MELONI”
“Penso che sia estremamente importante per una nazione come l’Italia, che ha rapporti estremamente solidi con gli Stati Uniti, dare una testimonianza della volontà di continuare e, semmai, rafforzare quella relazione in un tempo in cui le sfide sono globali e interconnesse”: così la premier Giorgia Meloni ha spiegato il senso della sua presenza al giuramento di Donald Trump prima di partecipare alla funzione religiosa nella chiesa di St John.
Vi sono stati “contatti” tra la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la premier italiana Giorgia Meloni prima del suo viaggio negli Usa per la cerimonia d’insediamento di Donald Trump ma non in relazione alla missione in sé.
Questa l’indicazione raccolta dalla portavoce della Commissione europea la quale ha precisato che si tratta di “una cerimonia più che un incontro e non c’era esigenza di veicolare nessun messaggio a Trump attraverso Meloni”
(da agenzie)
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