LA CONTESTAZIONE A LUIGI DI MAIO A DIMARTEDI’: C’E’ UN LIMITE ANCHE PER LE BALLE
IERI IL PUBBLICO SOLITAMENTE NON CERTO OSTILE AL M5S, SI E’ RIBELLATO AL PENOSO TENTATIVO DI MINIMIZZARE IL PROBLEMA MONNEZZA NELLE VIE DI ROMA
Durante la trasmissione DiMartedì è scattato un campanello d’allarme piuttosto grosso per il MoVimento 5 Stelle: Luigi Di Maio ha risposto alla domanda di Giovanni Floris sui rifiuti a Roma palando di “qualche” cassonetto e “qualche” zona della città in difficoltà .
Per la prima volta il pubblico in sala è partita la contestazione.
«Continuare a mostrare queste foto di qualche cassonetto, non di tutti i cassonetti, in questo momento…», sostiene Di Maio e a quel punto arrivano i “nooo” e i “buuu” del pubblico che evidentemente, a differenza del leader del M5S, si è reso conto che la situazione non è esattamente idilliaca come la descrive e i problemi per i rifiuti a Roma non sono per niente pochi.
C’è da segnalare che di solito il pubblico di DiMartedì non è per niente ostile ai grillini e lo stesso Di Maio è stato applaudito in più occasioni durante l’intervista, anche quando ha parlato di conflitto di competenze con la Regione cercando di addossare a Zingaretti la responsabilità dell’emergenza.
Ma la contestazione in quel punto della trasmissione dimostra che c’è un limite anche per la propaganda e per le balle che si possono dire.
A chiunque.
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply