LA DANIMARCA SOSPENDE DEFINITIVAMENTE ASTRAZENECA, LA GERMANIA RACCOMANDA DI NON USARLO PER LA SECONDA DOSE NEGLI UNDER 60
BRASILE E INDIA BOOM DI CONTAGI… VON DER LEYEN ANNUNCIA 50 MILIONI DI DOSI IN PIU’ DI PFIZER
Più di 567mila nuovi contagi da Covid sono stati registrati in tutto il mondo nella giornata di ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità nel suo bollettino quotidiano sull’emergenza pandemica.
I dati sono stati raccolti nelle 24 ore tra le 16 di lunedì e la stessa ora di ieri, momento in cui all’Oms risultavano 136.291.128 contagi totali e 2.941.128 decessi dalla comparsa della malattia con un incremento giornaliero di 567.849 infezioni nonché di 9.521 casi letali.
Le statistiche dell’Oms si basano su dati confermati ufficialmente dalle autorità sanitarie dei diversi paesi. In quest’ultima rilevazione, il Sudest asiatico dopo diverso tempo è tornato in testa alla triste classifica dei contagi quotidiani, soprattutto sulla spinta della recrudescenza della malattia in India, totalizzando oltre il 30% dei nuovi casi (175.614). Seguono l’Europa (159.163) e il Nord e Sud America (153.573)
La Danimarca sospende definitivamente AstraZeneca
La Danimarca smette a partire da oggi di somministrare il vaccino anti Covid AstraZeneca a causa dei possibili legami con i casi di trombosi. La decisione ritarderà il programma vaccinale nel paese di alcuni settimane, hanno fatto sapere fonti di stampa. L’Ema, l’agenzia europea del farmaco la scorsa settimana aveva ammesso possibili legami tra il vaccino AstraZeneca e casi rari di trombosi rilevati in persone cui era stato somministrato il preparato ma aveva continuato a indicare come superiori ai rischi i benefici del vaccino. La Danimarca era stato il primo paese a sospendere la somministrazione di AstraZeneca. Ora ha messo in pausa sempre per rischi di trombosi anche il vaccino Johnson&Johnson.
La Germania: no seconda dose AstraZeneca agli under-60 che hanno fatto la prima
La Germania raccomanda di somministrare agli under 60 che hanno già fatto la prima dose di AstraZeneca un altro vaccino per il richiamo. L’indicazione è stata data dopo un accordo fra gli assessori regionali alla Salute e il ministero, ed è in linea con quanto consigliato dalla commissione speciale per i vaccini Stiko. Dopo lo stop legato agli approfondimenti sui casi rari di trombosi il Paese aveva ripreso le vaccinazioni con il siero anglo-svedese solo per gli over 60. Finora sono stati 2,2 milioni gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose AstraZeneca.
Von der Leyen: “Accordo con Pfizer per 50 milioni di dosi in più”
La Commissione ha raggiunto un accordo con Pfizer per accelerare l’approvvigionamento di vaccini, con 50 milioni di dosi aggiuntive consegnate nel
secondo trimestre, a partire da aprile. Saranno distribuite sulla base della popolazione. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che ha anche aggiunto: “Ad un certo punto, potremmo aver bisogno di vaccini di richiamo per rafforzare e prolungare l’immunità e, se ci sarà una variante che sfugge al vaccino,
avremo bisogno di sviluppare vaccini che siano adattati alla nuova variante e ne avremo bisogno presto e in quantità sufficiente”.
Cento giorni a Tokyo mentre la curva epidemica risale
Conto alla rovescia per l’apertura delle Olimpiadi estive di Tokyo, in un clima di forte incertezza causato dal nuovo peggioramento del quadro pandemico nel Paese. Le Olimpiadi inizieranno il prossimo 23 luglio, dopo il rinvio di un anno. Ai Giochi prenderanno parte oltre 10mila atleti da tutto il mondo, ma per prevenire la diffusione del virus, l’evento è stato completamente ripensato sul piano logistico, a cominciare dalla chiusura agli spettatori internazionali. Ieri la staffetta ha attraversato la prefettura di Osaka, ma l’itinerario è stato modificato a causa del forte aumento dei contagi nella città, dove ieri sono stati registrati mille nuovi casi. Dopo Osaka, anche la città di Matsuyama, nel Giappone occidentale, ha cancellato la cerimonia della staffetta per il timore di contagi. L’opinione pubblica giapponese resta scettica in merito all’opportunità di tenere i Giochi nell’attuale contesto nazionale e globale
Francia, sospesi i voli per il Brasile
La Francia sospenderà “fino a nuovo avviso” tutti i suoi voli con il Brasile a causa delle preoccupazioni generate dalla variante brasiliana del covid-19. Lo ha annunciato il primo ministro Jean Castex. “Prendiamo atto che la situazione sta peggiorando e abbiamo quindi deciso di sospendere tutti i voli tra Brasile e Francia fino a nuovo avviso”, ha detto. Fino ad ora, i viaggiatori dal Brasile – così come da altri paesi – dovevano presentare un test negativo per entrare in Francia e dovevano impegnarsi a isolarsi per sette giorni. Questa misura è stata presa in considerazione della situazione sanitaria in Brasile, che da febbraio non ha cessato di peggiorare, a causa della comparsa di una nuova variante del virus, nota come P1, considerata più contagiosa e pericolosa. Il ministero degli Esteri brasiliano ha affermato all’Afp che tali restrizioni adottate da alcuni Paesi a causa delle nuove varianti del coronavirus “hanno colpito non solo il Brasile, ma anche Paesi come Regno Unito, Sudafrica e Giappone”.
In Brasile oltre 3.800 vittime in 24 ore
Il Brasile ha registrato 3.808 decessi per covid-19 nelle ultime 24 ore (358.425 dall’inizio della pandemia, poco più di un anno fa).Nel suo bilancio giornaliero, il Ministero della Salute ha segnalato 82.186 nuovi contagi da coronavirus, con i quali il bilancio totale dei contagiati è salito a 13.599.994, in un momento in cui il Paese sta affrontando la fase peggiore della pandemia. Il Brasile è il secondo Paese con il maggior numero di morti e casi confermati di malattia, solo dietro gli Stati Uniti, anche se attualmente è il luogo del pianeta dove la maggior parte delle persone muore di covid-19, con una media che supera i 3.000 morti al giorno.
Record di contagi in Argentina
Il nuovo record di 27.001 infezioni da covid-19 nelle ultime 24 ore ha lanciato l’allarme in Argentina, il cui governo ha iniziato martedì ad analizzare nuove misure di emergenza e restrizioni. I casi dall’inizio della pandemia hanno raggiunto i 2.579.000, con 217 morti in un solo giorno e un totale di 58.174 morti. “Stiamo affrontando un grande aumento della velocità di trasmissione del virus con la comparsa di nuove varianti”, ha detto ai giornalisti Analìa Rearte, vicepresidente della Società argentina di vaccinazione ed epidemiologia dopo un incontro di esperti con alti funzionari del presidente governo Alberto Fernàndez, convocato d’urgenza. Il governo ha inasprito le misure per cercare di ridurre l’aumento dei casi nelle ultime settimane. Da venerdì scorso e per tre settimane, la circolazione non essenziale è stata vietata dalle 00:00 alle 06:00 e bar e ristoranti chiudono alle 23:00, ma le scuole rimangono aperte.
Nuovo record di casi anche in India
L’India ha aggiornato il proprio record giornaliero di casi di coronavirus con 184.372 contagi nelle ultime 24 ore. Sono i nuovi dati riferiti dal ministero della Salute, che portano il totale a 13,87 milioni di contagi. I nuovi decessi sono 1.027, che portano il totale a 172.085. Con questi numeri l’India ha scalzato il Brasile dal posto di secondo Paese più colpito dalla pandemia dopo gli Usa. L’impennata delle ultime settimane ha spinto il governo ad accelerare l’approvazione dei vaccini che hanno già ricevuto l’autorizzazione di emergenza all’estero. Ieri New Delhi ha dato il via libera al siero russo Sputnik V, del quale verrà avviata una produzione locale.
Fda: l’efficacia di Pfizer e Moderna dura almeno nove mesi
I vaccini Pfizer e Moderna riuscirebbero a proteggere contro il Covid-19 per almeno nove mesi: è quanto ha detto il direttore delle ricerche delle analisi biologiche della Food and drug administration (Fda), Peter Marks. Durante un meeting della American medical association, Marks ha precisato che anche se i dati più recenti hanno provato che la protezione di questi vaccini basati sulla nuova tecnologia mRNA dura almeno sei mesi “noi crediamo che la durata sia di nove e continueremo a studiare questa ipotesi. Ogni mese che passa accumuliamo più dati e certezze”. Marks ha fatto sapere che l’Fda sta in particolare monitorando se l’immunità si abbassi nel tempo, in particolare in categorie più a rischio come anziani o le persone immunocompromesse.
(da “La Repubblica”)
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