LA FRONDA DEI SENATORI PDL ESCE ALLO SCOPERTO: PRONTI A IMPALLINARE BERLUSCONI
DA CASTIGLIONE A PAGANO COMINCIANO A CIRCOLARE I NOMI DEI PDL MODERATI CONTRARI ALLA CRISI DI GOVERNO E ALLA DERIVA SANTANCHE’
Cominciano a circolare i nomi dei senatori Pdl moderati pronti a impallinare Silvio Berlusconi al momento del voto del 9 settembre, quando la Giunta per le immunità del Senato sarà chiamata a decidere sulla decadenza da parlamentare del Cavaliere.
Come ha scritto l’Huffington Post, il premier Enrico Letta ha fatto sapere di avere una rosa di 20 nomi disposti a salvare il governo per non portare il Paese a elezioni. Non prima del 2015 almeno.
I primi ad uscire allo scoperto sono i senatori del Sud.
Il sottosegretario Giuseppe Castiglione, uno delle voci più autorevoli del Pdl siciliano ha già fatto sapere ad Angelino Alfano che “nessuno vuole aprire una crisi con una prospettiva assolutamente incerta”. E ha aggiunto: “Non venderemo il nostro futuro a Santanchè e compagni”.
La caduta del governo Letta è un salto nel buio anche per il catanese Salvo Torrisi: “Un governo di larghe intese è l’unica soluzione possibile per l’Italia. Almeno la metà dei senatori sono contrari alla crisi”.
Dello stesso parere anche Francesco Scoma, senatore vicino a Schifani che pur sottolineando che “l’agibilità del Cavaliere va assolutamente difesa” dice che “una crisi di governo potrebbe anche non portare direttamente alle urne”.
Pippo Pagano, di Giarre aggiunge: “La gente non la capirebbe. Non è tempo di mostrare i muscoli. Bisogna essere responsabili”.
Altro nome della fronda pidiellina è Paolo Naccarato, senatore del gruppo Gal. che invia un messaggio chiaro “Se Berlusconi provoca la crisi di Governo, io penso che al Senato verrà fuori una maggioranza silenziosa. E che il Cavaliere in questo caso si troverebbe ad avere a che fare con molte sorprese e moltissime delusioni”, come si legge su La Stampa.
Intanto Renato Schifani si mostra molto preoccupato per le eventuali defezioni che potrebbero esserci al Senato.
Un Pdl sempre più spaccato e litigioso, diviso tra coloro che sostengono la linea dura (Santanchè su tutti) e coloro invece che si mostrano più dialoganti.
“Presidente, fra i nostri c’è chi potrebbe abbandonarti per un Letta-bis. Io non posso più garantire” è l’avvertimento a Silvio Berlusconi del capogruppo al senato per Il Popolo della Libertà .
(da “Huffington Post“)
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