LA GRANDE FUGA DAL GARAGE DELLA PROVINCIA
CHI PRECISA, CHI VIENE RESPINTO, CHI VA A PIEDI: LA NOSTRA DENUNCIA FINISCE SULLA STAMPA E DETERMINA UN FRETTOLOSO FUGGI FUGGI DAL GARAGE DELLA PROVINCIA… CHI HA LA MEMORIA CORTA, CHI VIVE SULLE NUVOLE E CHI SI DIMENTICA IL PC ACCESO… DI TUTTO, DI PIU’
Il nostro servizio sull’uso improprio del garage dell’Amministrazione provinciale di Genova da parte di alcuni assessori e dirigenti, oltre che un bell’articolo che ci ha dedicato “il Giornale” e che potete leggere a seguire, ha determinato scene di involontario umorismo lo stesso giorno della sua pubblicazione.
E’ come se, in una bisca clandestina, fosse scattato l’allarme rosso per l’imminente arrivo della polizia e tutti avessero cercato di guadagnare rapidamente la porta per fuggire in strada.
Chi raccogliendo le fiches, chi arrischiando un salto dalla finestra, chi negando l’evidenza e chi, arrivando in ritardo e vivendo sulle nuvole, pensava di sedersi al tavolo verde mentre infuriava la bufera.
Fatto sta che il garage, per un giorno almeno, sembrava lo stadio di San Siro quando il prato viene ripulito palmo a palmo dopo un concerto di Vasco.
Nessuna auto o scooter fuori ordinanza, rapidi imput dall’alto di porre fine a una prassi palesemente contraria all’uso istituzionale del garage, destinato ad accogliere solo ed esclusivamente i mezzi dell’Ente. Non si sa mai che arrivasse qualche controllo imprevisto…
Per una volta gli habituès sono stati costretti a parcheggiare fuori e magari oggi a prendere il bus, come tutti gli altri dipendenti.
La scena più comica è stata quando il doppio direttore Roberto Giovanetti, ufficio legale e ambiente, che solitamente vi parcheggiava la sua Vespa Piaggio bianca, sceglie il giorno peggiore per fare un salto di qualità .
Il nostro mito vivente ( come faremmo senza di lui…) non si presenta proprio il giorno in cui è uscito il nostro articolo con un Bmw 320 D “canna di fucile” ( colore scelto per gratitudine al nostro direttore che ne canta da tempo le gesta)?
Affronta la discesa, non sapendo del casino che è scoppiato, convinto di parcheggiare la “piccola” auto nel garage della Provincia e …viene subito mandato via dagli addetti che gli raccontano che non è il caso…rapido dietrofront e via…verso nuove avventure.
C’e’ chi ogni tanto parcheggiava il suo scooterone, come il dirigente Maurizio Torre, direttore dell’area 3, che si informa dei cambiamenti…
C’e’ chi ci scrive un’accorata smentita, come Armando Maiocco che ci invita a rettificare la notizia che lo riguarda, in quanto ” la sua Ford Fiesta grigia non è mai entrata nel garage della Provincia”. Ovviamente prendiamo atto della sua dichiarazione e la giustifichiamo per la sua nota scarsa memoria, ribadendo che abbiamo testimoni ( da leggersi più di uno) che lo smentiscono.
Non ce ne voglia, magari non se lo ricorda, capita… come può accadere di lasciare un Pc acceso su siti poco consoni ai ruoli istituzionali dell’Ente.
Anche la saracinesca dell’ex tipografia non cigola per un giorno per ospitare le due auto private: forse è quella che ne ha viste tante da non meravigliarsi più di nulla… anni fa era sede di un centro di ascolto per le prostitute…alla fine forse le uniche che avrebbero giustificato il gran casino di questi giorni nei bassi-fondi dell’Amministrazione della Provincia di Genova.
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