LA GUARDIA COSTIERA LIBICA CAUSA LA MORTE DI CINQUE PROFUGHI, TRA CUI UN NEONATO, UN ALTRO BIMBO DISPERSO
I COMPAGNI DI MERENDA DI MINNITI FANNO ROVESCIARE IL BARCONE DEI DISPERATI…LA ONG SEA WATCH: “TRAGEDIA CAUSATA DAL COMPORTAMENTO VIOLENTO DEI LIBICI”
Un altro naufragio nel Mediterraneo: cinque migranti morti, tra i quali un neonato, un altro bambino disperso e un forte atto d’accusa di una Ong contro la Guardia costiera libica.
La nuova tragedia segue di un giorno l’arrivo a Salerno di una nave con a bordo i cadaveri di 26 giovani donne.
A darne notizia è la ong Sea Watch, tornata da poco in mare con l’imbarcazione Sea Watch 3, al suo primo soccorso. In condizioni meteo poco favorevoli, con mare mosso e pioggia, la Sea Watch stava soccorrendo un gommone quando – secondo il loro racconto – il “comportamento violento e sconsiderato della guardia costiera libica” avrebbe provocato cinque vittime, tra le quali un neonato, mentre un altro bambino sarebbe scomparso in mare.
Ancora poco chiara la dinamica dell’incidente di cui sarebbe stato testimone anche un elicottero della Marina Militare italiana che – sempre stando al racconto dei volontari tedeschi – avrebbe evitato con la sua presenza altre vittime.
Il naufragio sarebbe avvenuto a trenta miglia a nord delle acque territoriali libiche, dunque in acque internazionali in cui – sottolinea Sea Watch – i libici non hanno nessuna giurisdizione.
(da “La Repubblica”)
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