LA LEZIONE DI DIGNITA’ E VALORI CHE VIENE DA GENOVA: “CASA E’ ESSERE INSIEME, PER LE MURA DOMESTICHE POI SI VEDRA'”
IL SI’ DI ANDREA E DANIELA, SFOLLATI DI PONTE MORANDI: QUANDO L’AMORE E’ PIU’ FORTE DI UN PONTE CHE CROLLA
Andrea e Daniela oggi si sono sposati.
Residenti in Via Porro, nel mezzo della zona rossa del ponte Morandi, oggi i due neo-genitori sono convolati a nozze nel santuario di Oregina, sulle colline genovesi.
Dopo la cerimonia si sono spostati a Celle ligure per il pranzo.
“Ci sentiamo un simbolo perchè la vita va avanti e speriamo che sia così anche per tutti gli altri sfollati e per i parenti delle vittime. Perdere tutto è un peso sul cuore, ma all’altare ringrazieremo anche di essere vivi. Magari stanchi, con i nervi un po’ tirati. Ma sempre insieme. Un messaggio fortissimo, che fa capire la voglia degli abitanti di Genova di voltare definitivamente pagina.
La loro abitazione è inaccessibile, ma oggi questo è un problema secondario: “Casa – dice commossa Daniela – è essere insieme, per le mura domestiche poi si vedrà “.
Al suo arrivo, davanti al santuario di Oregina, è spuntato il sole, anche se Andrea, prima del matrimonio, raccontava di un messaggio arrivato da una sua collega: “La pioggia di oggi sono lacrime di gioia per il vostro matrimonio che arrivano dal cielo. Noi vogliamo, in un certo senso, lasciare un segnale di riscatto, come coppia, per la nostra gente, per il nostro quartiere”.
Sullo sfondo rimane l’incertezza per il futuro: “Le parole sono belle, specialmente se arrivano al cuore – dice la mamma dello sposo – questo, però, è il momento di mettere vicino alle parole i fatti e anche con una certa urgenza. Essere sfollati, senzatetto, è un disagio per tutti e quindi vorrei dire a chi può fare più di noi di cercare di realizzare dal punto di vista pratico tutto quanto promesso perchè così Genova si può rialzare anche meglio di prima”.
(da “Huffingtonpost”)
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