LA MERKEL HA CONVINTO I TEDESCHI SUGLI AIUTI ALL’ITALIA: IL 51% E’ FAVOREVOLE ALLA MUTUALIZZAZIONE DEI DEBITI IN EUROPA (SOLO IL 34% CONTRARIO)
UNA GRANDE LEADER CHE SA PARLARE AL SUI POPOLO E CITTADINI CHE USANO IL CERVELLO E IL CUORE… IN ITALIA LA MAGGIORANZA NON AIUTEREBBE NEANCHE UNO STRANIERO CHE STA AFFOGANDO, FIGURATEVI “DARE I NOSTRI SOLDI” AGLI ALTRI
Angela Merkel ha preso un grosso rischio politico nel suo paese accettando una settimana fa con sorpresa di tutti gli osservatori l’idea, finora tabù, della mutualizzazione del debito in Europa (anche se limitato a una quota pari al 27% dei 500 miliardi di euro) per rilanciare l’economia di fronte al coronavirus.
Segno che dopo il terremoto provocato dalla pandemia, la cancelliera tedesca sembra, almeno a casa propria, sul punto di vincere la scommessa paragonabile a quella del sì all’accettazione di un milione di migranti nel settembre 2015: il suo partito conservatore la sostiene compatto e la maggioranza dei tedeschi approva questa iniziativa, lanciata con il presidente Francese Emmanuel Macron e impensabile solo fino a qualche anno fa.
Anche se la proposta di Parigi e Berlino ha trovato l’opposizione di quattro paesi europei mercantilisti più che frugali, guidati da Austria e Paesi Bassi, le controindicazioni nel dibattito in Germania sulla solidarietà finanziaria europea sono state per ora respinte.
“Non ho alcun dubbio sul fatto che in Parlamento vi sia un ampio sostegno a questa proposta“, ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati tedesca, Wolfgang Schà¤uble, in un’intervista all’AFP, un pezzo da novanta della CDU della cancelliera tedesca.
Wolfgang Schà¤uble è una voce che conta in Germania. Pro-europeo per convinzione da sempre, l’ex ministro delle finanze tedesco incarna tuttavia il rigore e persino l’ortodossia di bilancio nel suo paese. Quando era ministro delle Finanze al culmine della crisi dell’eurozona nel 2015, provocò l’ira di molti paesi per la sua forte riluttanza a salvare la Grecia dal fallimento proponendo di farla uscire dall’euro con una dote.
E non è mai passato per un grande sostenitore della mutualizzazione dei debiti. Anzi. Ma oggi, di fronte al nuovo coronavirus, applaude “una proposta necessaria e importante nel periodo che stiamo attraversando. L’Europa deve usare questa crisi per rafforzarsi”, ha dichiarato Wolfgang Schà¤uble, che il 26 maggio ha firmato una dichiarazione congiunta in tal senso con il suo omologo francese Richard Ferrand.
Lunedì, l’intero organo di governo del partito CDU ha approvato l’idea franco-tedesca, puntando a far sì che l’Unione europea possa prendere in prestito 500 miliardi di euro per rimborsarli sotto forma di sussidi (grants e non loans) ai paesi più colpiti dall’impatto dell’epidemia, come l’Italia e la Spagna in particolare, senza che quest’ultimi debbano poi rimborsare individualmente facendo aumentare il loro debito pubblico.
Non è escluso che la Confindustria tedesca abbia premuto sul Governo di coalizione tra CDU-CSU e SPD perchè si adottasse questa soluzione filo-europea.
“La Germania starà bene solo se l’Europa starà bene“, ha dichiarato la cancelliera in questa occasione, secondo quanto ha riportato un partecipante alla riunione a porte chiuse. Le voci non sono unanimi all’interno del movimento conservatore.
La sua ala più a destra, soprannominata “Unione dei valori”, ha espresso la sua insoddisfazione. Uno dei suoi leader, Alexander Mitsch, ha denunciato all’AFP “un ulteriore passo verso la creazione di un’Unione (europea) di debiti e di uno stato centralizzato“. Ha invitato i parlamentari tedeschi ed europei a opporvisi. Questi critici, che provengono anche dall’estrema destra e dal piccolo partito liberale FDP in Germania, rimangono per ora in minoranza.
Circa il 51% dei tedeschi è a favore del piano di risanamento del Cancelliere e del Presidente francese, che tuttavia finanzierà da solo fino al 27%, secondo un sondaggio dell’Istituto Civey per il settimanale Der Spiegel. Al contrario, circa il 34% è contrario.
Come è potuto accadere tutto questo? Probabilmente ha pesato molto la grande popolarità acquisita dalla Merkel nella gestione della pandemia nel suo paese, La Merkel dovrebbe uscire di scena alla fine del 2021.
“La Merkel si è dimostrata sensibile a riaffermare l’impegno europeo della Germania di fronte alle dure critiche dell’Italia e della Spagna” sulla mancanza di solidarietà europea al culmine della pandemia di Covid-19, ha detto un membro dell’ entourage di Emmanuel Macron. “La Merkel pensa anche al momento in cui la Germania assumerà la presidenza a rotazione dell’Ue a luglio. Vuole lasciare una traccia nella storia”, ha spiegato la fonte.
Forse pesa l’esperienza dell’ex cancelliere Helmut Kohl, il suo mentore che non avrebbe avuto incertezze a prendere la via europea. Kohl ha sempre preferito una Germania europea a un’Europa tedesca.
Naturalmente la mutualizzazione del debito potrebbe portare con sè una maggiore cessione di sovranità verso l’Unione europea, almeno nel momento in cui si tratterà di controllare i fondi del bilancio europeo che potrebbero non più, come ipotizzato dall’ex primo ministro italiano Enrico Letta, passare attraverso gli Stati come avvenuto finora ma gestiti dalla Commissione e poi distribuiti direttamente a imprese e famiglie.
(da “Huffingtonpost”)
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