LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, TOTI ORA STENDE ANCHE IL TAPPETO NERO PER HALLOWEEN, TANTO PAGANO I CONTRIBUENTI
DOLCETTO O SCHERZETTO? E’ PROPRIO VERO, GLI ZOMBI DELLA COMPAGNIA DI GIRO LEGHISTA HANNO TROVATO IL MODO DI SPUTTANARE ALTRI SOLDI PER UNA FESTA PRIVATA
Dopo quello rosso, arriva quello nero.
E le polemiche, a prescindere dal colore, non accennano a diminuire: la scelta di Tursi di promuovere le iniziative per Halloween in centro città , il 31 ottobre, con un lungo tappeto nero steso tra Galleria Mazzini e via XII Ottobre ha fatto storcere il naso non solo all’opposizione, che in consiglio Comunale ha fatto la stessa domanda che già aveva tenuto banco nel corso dell’estate del red carpet. E cioè, chi paga? La stessa anche la risposta: la Regione.
Ma la denuncia è fatta propria anche da Andrea Carratù, presidente del municipio Centro Est, leghista, ed approda in Sala Rossa a Tursi, “materia” di un articolo 54 presentato da Cristina Lodi, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che chiede di sapere chi pagherà questo evento e per quale motivo non siano state coinvolti i Civ e le altre realtà economiche, come quelle del centro storico.
Cristina Lodi ha chiesto lumi sui costi di installazione, manutenzione e rimozione, legati poi ai benefici che l’iniziativa potrebbe portare: «L’iniziativa non è stata concordata con i Civ, e non sembra essere al servizio di eventi programmati dall’amministrazione comunale o dalle associazioni», ha chiesto Lodi, ricevendo la risposta del vice sindaco Stefano Balleari, che ha confermato che «il Black Carpet è pagato interamente dalla Regione. Per l’animazione provvederanno i commercianti; il Comune pagherà solo per alcune truccatrici a disposizione dei bambini».
In realtà , Tursi si accollerà anche il costo di installazione e rimozione del tappeto nero, mentre la Regione si è fatta carico dell’acquisto-
Lodi attacca. “Che sia la Regione che vuole buttare via dei soldi, non mi risulta, ma ne prendo atto. Il fatto però che non abbia deciso neppure di coinvolgervi per la programmazione, tagliando fuori i Civ, significa che ha una posizione predominante su di voi”, dice riferendosi al Comune.
“Sono comunque soldi pubblici destinati ai privati – incalza Carratù -. Inoltre, i commercianti mi hanno detto che a organizzare l’evento sono stati un negozio e due locali da ballo”.
Carratù aggiunge. “Rimane il fatto che la Regione ha investito dei soldi pubblici per alcuni soggetti privati e non per il territorio, escludendo il centro storico”
(da agenzie)
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