LA PATETICA SCUSA DI SALVINI PER RINVIARE GI STATI GENERALI DELLA LEGA: “PER GARANTIRE A TUTTI DI PARTECIPARE” CAUSA GREEN PASS
QUINDI CI SONO VERTICI DELLA LEGA NON VACCINATI, NONOSTANTE LA LEGA ABBIA APPROVATO IL SUPER GREEN PASS, SOGGETTI PERICOLOSI PER SE’ E PER GLI ALTRI… RINVIATA A DATA DA DESTINARSI ANCHE PER SOTTRARSI ALLE CRITICHE INTERNE
L’entrata in vigore del nuovo “Super Green Pass” a partire dal 6 dicembre costringerebbe la Lega a cambiare i piani e rinviare l’assemblea programmatica che il Carroccio aveva inizialmente fissato per l’11 e il 12 dicembre.
“L’evento è rinviato per garantire a tutte le persone invitate la possibilità di partecipare. È una scelta di rispetto, in particolare per militanti e amministratori locali, alla luce delle decisioni del governo”.
Gli stati generali si terranno quindi in una data ancora da stabilire: il nuovo decreto, che ha visto l’unanimità del Consiglio dei Ministri – nel quale siedono anche diversi leghisti – impedisce a chi non è vaccinato di partecipare a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche, come appunto l’assemblea della Lega.
La necessità di farlo slittare – probabilmente oltre la data attualmente fissata per il nuovo decreto, il 15 gennaio – lascia intendere che molte personalità all’interno del partito non siano vaccinate.
Rispetto a luglio, quando Salvini definì “una cazzata pazzesca” la distinzione tra vaccinati e non, il Carroccio ha fatto diversi passi verso la linea governativa, sposata dai presidenti di Regione (in particolare Luca Zaia e Attilio Fontana) e dal ministro Giancarlo Giorgetti. Prima il voto favorevole al Green Pass semplice, poi l’ok all’obbligo di certificato verde sui luoghi di lavoro, fino all’unanimità sul Super Green Pass, con quest’ultimo che si è rivelato un autogol vista l’imminenza degli stati generali.
Ammettere che all’interno dei vertici del partito ci sono persone non vaccinate e quindi soggetti che non intendono vaccinarsi, risultando pericolosi per è e per gli altri, vuol dire anche persone che vanno contro le indicazioni del governo cui fanno parte.
O forse è una patetica scusa per evitare critiche interne alla linea di un partito ormai crollato nei consensi?
(da agenzie)
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