LA PIAZZA PRINCIPALE DI BIBBIANO DATA ALLA LEGA, ALLE SARDINE CONCESSA UNA PIAZZA A POCA DISTANZA: SOLUZIONE RIDICOLA
LUNEDI ASSEMBLEA DELLE SARDINE A BIBBIANO PER CHIEDERE AI CITTADINI COSA PREFERISCONO, OVVIO CHE DIRANNO DI EVITARE CASINI… STRATEGIA SBALLATA DI QUESTURA E SARDINE
La piazza principale, quella contesa, andrà alla Lega, mentre alle Sardine è stata concessa un’altra piazza a pochi metri di distanza.
Una decisione che può essere formalmente corretta ma ridicola nella sostanza per un piccolo dettaglio.
La piazza principale contiene al massimo 5.000 persone, quella concessa alle sardine a malapena 2.000.
Se le sardine portano 5.000 persone (ci sono 7.000 persone che hanno detto che ci saranno) è evidente che in quella piazza non ci stanno e trabordano.
A quel punto chi può evitare un contatto con l’altra piazza?
L’unica via d’uscita sarebbe che entrambi rinunciassero al comizio, ma Salvini ha già detto di no.
Le sardine hanno accettato la proposta della Questura di spostarsi nella piazza minore: “Noi abbiamo confermato l’altra piazza che ci è stata proposta, piazza Libero Grassi, spiega il movimento alla fine dell’incontro. Tuttavia, sottolineano sempre le Sardine, “dato che per noi la priorità sono i cittadini lunedì sera faremo un’assemblea pubblica a Bibbiano dove capiremo quale è la volontà delle persone. Se vorranno una manifestazione con 7mila persone nella piazza data dalla Questura o se preferiscono non fare nulla”. “Salvini — aggiungono — vorrà strumentalizzare questa piazza, lo impediremo“.
Per l’assemblea pubblica di lunedì sera sono stati avviati contatti ma non è stato ancora definito un luogo.
Ora è evidente che i cittadini pregheranno le sardine di evitare la manifestazione per il loro quieto vivere, peccato che non abbiano fatto altrettanto con la Lega.
Probabile che alla fine ci sarà solo la manifestazione della Lega.
Quale poteva essere l’alternativa?
La prima “istituzionale” che il Prefetto vietasse entrambe per motivi di ordine pubblico (lo può fare).
La seconda, chiaramente politica, si basa sul diritto della Lega a tenere il suo comizio pubblico e sull’analogo diritto di qualsiasi cittadino di parteciparvi, comunque la pensi.
Comprese le migliaia di sardine a cui nessuno, a titolo personale, può impedire l’accesso alla piazza di Salvini, nel rispetto delle norme di ordine pubblico e libere di applaudire o dissentire.
Pensate che autogol la speculazione di Salvini se a Bibbiano fosse pacificamente sommerso di fischi e pernacchie dalla piazza.
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