LA RAGGI HA MENTITO, LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA NON LE HA DATO AFFATTO RAGIONE, TUTT’ALTRO
“I TRE RICORRENTI POSSONO ADIRE VIE GIUDIZIARIE PER ACCERTARE SE SONO STATI LESI I LORO DIRITTI, IN QUEL CASO ARRIVEREBBE AUTOMATICAMENTE LA CONDANNA PER L’ITALIA E LA RAGGI”… E LA CORTE EUROPEA TIENE APERTO IL FASCICOLO
Dopo lo sgombero del Camping River ieri è arrivata la presa di posizione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a cui avevano fatto ricorso tre famiglie che abitavano nel campo assistite dall’Associazione 21 luglio.
La decisione della Corte di Strasburgo sui tre nomadi è arrivata ore dopo il loro sgombero dal Camping River.
La Corte ha spiegato che allo stato attuale non si può escludere che i tre nomadi possano proseguire la loro azione legale contro l’Italia e chiedere ai togati se i loro diritti siano stati o meno lesi.
In caso di violazione dei loro diritti l’Italia sarebbe condannata.
Per la Corte il caso resta dunque aperto in attesa che i tre dichiarino o di abbandonare o di proseguire nel ricorso.
L’Associazione 21 luglio scrive intanto su Facebook che la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha “riconsiderato la richiesta alla luce delle informazioni fornite dalle parti in data 26 luglio 2018 e alla luce di queste di non prolungare la misura ad interim” (queste le parole adottate nella comunicazione della CEDU). Una misura che aveva perso di senso alla luce del mancato rispetto delle indicazioni fatte al Governo italiano di sospendere lo sgombero sino al 27 luglio 2018 e dell’offerta solo orale fatta dal Comune di Roma alla sola capofamiglia di un centro di accoglienza per l’intero nucleo famigliare senza separazione dello stesso. Offerta accettata e con riserva di verificare quanto “concordato” con il Comune poichè alcuna comunicazione formale è stata loro notificata in merito e per la quale è stato riferito di far accesso agli atti. Si chiude quindi la misura “ad interim”, relativa allo sgombero, ma si apre la violazione di altri articoli molto più gravi, tra cui il mancato rispetto della decisione della Corte.
(da “NextQuotidiano”)
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