LA SONDAGGISTA GHISLERI: “MOLTI INCERTI TRA MELONI, CALENDA E RENZI”
L’ESERCITO DEGLI INDECISI: “PASSANO DA UNO ALL’ALTRO COME SE QUEI LEADER FOSSERO COMPAGNI DI STANZA”… NON HAI PENSATO CHE I PERSONAGGI SONO SIMILI? REAZIONARI E PIENI DI SE’
“Tutti sanno che in queste settimane abbiamo un 40 per cento di indecisi e sono tanti. Ebbene, il dato “nascosto” che più mi ha sorpreso è che gli incerti sono indecisi tra leader diversi tra loro. Non oscillano, che so io, tra Salvini e Meloni o tra Letta e Speranza. No! Quel che attira di più è la novità in quanto tale dell’offerta e quindi ci sono casi di incertezza tra Meloni e Calenda, ma c’è interesse anche per Renzi. Magari in alternativa a Meloni. Passano da uno all’altro come se quei leader fossero compagni di stanza. E invece, se prendiamo Meloni e Calenda, è evidente che hanno programmi lontanissimi. Eppure…”. È l’osservazione affidata a La Stampa della sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research.
Secondo Ghisleri, “in questi giorni nel rapporto tra la gente e la politica stiamo vivendo un momento che definirei scompigliato; i leader e le principali personalità dei partiti stanno costruendo i loro percorsi dentro il meccanismo elettorale ma tutta questa fase di posizionamento preliminare risulta confusa, interessa assai poco all’opinione pubblica. Non appena avremo le liste, gli schieramenti definiti, allora la musica cambierà”.
Quando a Carlo Calenda, ora, dopo lo strappo col Pd, “si rivolgerà a due tipi di elettorati: l’indeciso, che è già ben disposto nei suoi confronti, e quell’elettorato di centrodestra che troverà nella sua offerta le ex ministre di Forza Italia. Una proposta allettante per l’elettorato forzista che può trovare più punti in comune con lui che in Salvini e Meloni”.
Come spiegare l’appeal tra gli indecisi di Meloni, Calenda e persino Renzi? “Sono tre leader attrattivi perché in una parte di elettorato è tornata l’insofferenza per le minestre riscaldate. I tre, in qualche modo, propongono qualcosa di diverso. Certo, Renzi si è già presentato ma nella sua nuova veste è alla sua prima prova nazionale e comunque vengono vissuti come leader da mettere alla prova e come portatori di nuovi progetti politici”.
Qualcuno ha capito l’aria che tira? “Mi sembra che ad esempio Giorgia Meloni abbia capito questa insofferenza per le promesse che non si possono mantenere. Naturalmente i temi classici delle nostre campagne elettorali avranno un peso centrale anche stavolta”. Assieme all’economia, la sondaggista vede due temi di cui i leader dovrebbero tenere conto. Il primo riguarda i giovani: “tutti si riempiono la bocca – osserva – ma non c’è assolutamente dialogo e alle nostre domande, rispondono dicendo di non sentirsi coinvolti dalla politica”.
Il secondo i vaccini: “ora non ne parla nessuno, ma da una nostra ricerca ci risulta una quantità superiore alle aspettative di contrari alla quarta dose fatta in queste settimane”.
(da agenzie)
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