LA STORIA DI GIORGIA MELONI CHE “VUOLE PRENDERE GLI IMMIGRATI DAL VENEZUELA”
IL FILMATO DI UN COMIZIO IN CUI DICE CHE “SE L’ITALIA HA BISOGNO DI IMMIGRATI, ALLORA LI SI PRENDA DAL PAESE SUDAMERICANO PERCHE’ SONO DISCENDENTI DI ITALIANI E CRISTIANI”… I VENEZUELANI MICA SONO SCEMI, CON LEI PREMIER NON VERREBBE NESSUNO
Nelle ultime ore, sui social è comparso – diventando virale – un video che mostra una frase pronunciata da Giorgia Meloni durante un suo comizio. La leader di Fratelli d’Italia, parlando di “immigrazione”, ha detto che se l’Italia ha bisogno di immigrati può prenderli dal Venezuela. Il motivo? Molti sono di origine italiana (figli di migranti, dunque) e sono cristiani.
Questo concetto è stato più volte espresso dalla deputata nel corso di diverse iniziative e post social. Ma il concetto-chiave è presente in questo filmato è la sintesi di questo pensiero.
Difficile risalire alla data di questo comizio e di questo video. Sullo sfondo appare la scritta “Atreju” – l’evento annuale di Fratelli d’Italia – e in primo piano il logo del partito. Ma questo stesso concetto era stato espresso in diverse occasioni (l’ultima, con parole e toni analoghi) durante il suo intervento a Bari alla scuola di formazione politica di FdI all’inizio di aprile di quest’anno.
“In Venezuela ci sono milioni di persone che stanno morendo di fame. Sono cristiani, sono spesso di origine italiana. Io dico: ci servono immigrati? Prendiamoli in Venezuela”.
Come una sorta di “mercato” da cui attingere. E questo pensiero non è nuovo nella dialettica politica di Giorgia Meloni. Nel 2019, durante un evento in Senato, la leader di FdI disse: “Si stima che nel mondo ci siano decine di milioni di nostri connazionali che non hanno la cittadinanza italiana, pur avendone diritto se l’Italia ha bisogno di immigrazione la cosa più sensata è favorire allora proprio l’arrivo di chi ha le nostre stesse origini. L’esempio banale è il caso Venezuela più di 20 milioni di abitanti di cui due milioni sono di origine italiana. Nello stato sudamericano vige il caos e in tanti soffrono la fame e le persecuzioni da parte del regime comunista di Maduro. Perché allora non prendere gli immigrati che dovessero servirci da lì?”.
Cambiano le situazioni, ma non le etichette.
(da NextQuotidiano)
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