LA TELEFONATA AD ALTA TENSIONE TRA SALVINI E GIORGETTI: “VUOI CHE ME NE VADA?”
QUELLO NON SE NE ANDRA’ MAI DI SUA VOLONTA’: SE PERDE LA SEGRETERIA FINISCE DRITTO IN GALERA
S’erano tanto amati. Forse. Sicuramente si sono sopportati per tantissimo tempo, dando vita a una stagione gloriosa per la Lega. Ora, però, i nodi sono venuti al pettine padano e il rapporto tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti sono arrivati a un punto di non ritorno.
Le parole del Ministro dello Sviluppo Economico, pubblicate nel prossimo libro di Bruno Vespa, hanno strappato i punti utilizzati per ricucire le ferite curate in passato. E oggi ci sarà il Consiglio federale, una vera e propria resa dei conti e per il futuro del Carroccio.
Come riporta il quotidiano La Stampa, nel pomeriggio di ieri c’è stata una telefonata – dai toni tesi, anzi tesissimi – tra il segretario Salvini e il Ministro (in passato vero braccio destro del leader della Lega) dello Sviluppo Economico.
E sono volati stracci tra i due, con l’ex capo del Viminale che ha provocato Giorgetti con una frase sibillina: “Se vuoi mi faccio da parte”. Un messaggio che è la sintesi della situazione all’interno del Carroccio, deflagrata da tempo nonostante le smentite di rito.
Il paragone con Bud Spencer, i film western e quelli drammatici e le sue parole sul futuro di Mario Draghi non hanno fatto altro che indispettire Matteo Salvini. Con Giorgetti che non ha utilizzato mezzi termini per contestare l’atteggiamento bipolare del segretario del suo partito.
Un pendolo che passa dai sovranisti internazionali (ma anche nazionali) al suo sostegno a un governo che – in maggioranza – fa riferimento al PPE europeo. Perché Giorgetti, ora, vuole una Lega con una visuale europea e non un partito che si allea con i movimento più estremi (verso destra) sparsi per il mondo. E oggi, nel consiglio federale, si parlerà anche da questo. Salvini darà seguito alla sua provocazione e si farà da parte? Vedremo.
(da agenzie)
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